Saluto di ringraziamento del Patriarca al termine della S. Messa nel corso della Visita del Santo Padre Francesco a Venezia (Piazza San Marco, 28 aprile 2024)
28-04-2024

Visita del Santo Padre Francesco a Venezia – S. Messa

(Piazza San Marco, 28 aprile 2024)

Saluto di ringraziamento del Patriarca Francesco Moraglia

 

Santo Padre, caro Papa Francesco,

la parola che insieme Le diciamo – ad una sola voce e con tutto il cuore – è: grazie!

Una città, una Chiesa, un popolo vivono momenti ordinari e straordinari. Oggi abbiamo vissuto una giornata indimenticabile: grazie per questa giornata tanto attesa e oggi vissuta con grande semplicità e gioia. In Lei abbiamo sentito il padre e la guida.

Gli incontri con le ospiti del carcere femminile della Giudecca e gli artisti al Padiglione allestito dal Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione nella Chiesa di Santa Maria Maddalena delle Convertite, il momento festoso e un po’ rumoroso con i giovani alla Salute, la celebrazione eucaristica in questa piazza, che è il cuore della città, e l’omaggio all’evangelista Marco, rimarranno vivi in noi. Grazie!

Gli abitanti di Venezia e delle terre del Nordest sono persone laboriose, oneste, generose. In passato hanno vissuto sulla loro pelle e, quindi, sanno bene cosa voglia dire lasciare la propria terra e migrare. Sì, conoscono bene il dramma che, oggi, molti vivono.

Venezia è città stupenda, fragile, unica e, da sempre, ponte fra Oriente e Occidente, crocevia di popoli, culture e differenti fedi. Per questo, a Venezia, i grandi temi delle Sue encicliche – Fratelli tutti e Laudato si’ – trovano puntuale riscontro: il rispetto e la cura del creato e della persona, iniziando dal bene sommo della vita che sempre va rispettata e amata, soprattutto quando è fragile e chiede d’essere accolta.

Come segno concreto e duraturo di questa Sua visita, la Chiesa di Venezia intende mettere a disposizione di soggetti fragili, in particolare donne che cercano il reinserimento sociale, otto mini-alloggi; si tratta di spazi ristrutturati nella Casa della Carità (ex convento delle Muneghette), intitolata a San Giuseppe e situata nel centro storico di Venezia.

Infine, Santo Padre, ancora grazie per la parola “pace” che instancabilmente risuona sulle Sue labbra. È oggi presente in questa piazza l’icona della Madonna della Salute che è chiamata anche “Mesopanditissa”, ossia mediatrice di pace, perché dinanzi ad essa, nel 1264, si pose fine alla guerra durata più di mezzo secolo tra Venezia e Candia.

Caro Papa Francesco, la Madonna della Salute l’accompagni sempre e noi, con affetto, Le rivolgiamo il saluto caro ai veneziani: viva San Marco, viva Venezia!