Saluto del Patriarca di Venezia e Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto alla S. Messa per i funerali del Vescovo emerito di Verona Flavio Roberto Carraro (Verona, 21 giugno 2022)
21-06-2022

S. Messa per i funerali del Vescovo emerito di Verona Flavio Roberto Carraro

(Verona, 21 giugno 2022)

Saluto del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, presidente della Conferenza Episcopale Triveneto

 

I Vescovi della Conferenza Episcopale del Triveneto che hanno conosciuto padre Flavio conservano di lui il ricordo di una sincera cordialità che esprimeva bene la sua persona e il suo modo d’essere vescovo. Davvero in lui si coglieva la spiritualità del Santo d’Assisi. “Pace e bene” non era, per lui, solo un saluto ma un modo d’essere.

Ricordo padre Flavio come figlio di queste terre venete, della loro fede popolare; la sua figura di uomo, di religioso, di sacerdote, di vescovo è stata saldamente unita alla vita di questa Regione ecclesiastica.

Padre Flavio era nato in provincia di Venezia ma in territorio della Diocesi di Padova; entrato nel Seminario serafico di Rovigo, fu novizio a Bassano del Grappa, emise i voti perpetui a Padova. Molte le occasioni che lo hanno legato al patriarcato di Venezia; fu ordinato presbitero nella basilica di S. Marco dal patriarca Roncalli, in tempi successivi, fu direttore dello Studio teologico di Venezia, vicario e provinciale della Provincia Veneta dei Frati Cappuccini prima di essere, per 12 anni, Ministro generale.

Nel suo Veneto è ritornato, infine, da vescovo, dopo un breve periodo in terra toscana, quando san Giovanni Paolo II lo chiamò a guidare la Chiesa di S. Zeno, ove ha mostrato predilezione nei confronti dei poveri.

Proprio mentre le Chiese che sono in Italia compiono il loro cammino sinodale, ricordo che padre Flavio ebbe la gioia di ospitare, nel 2006, i rappresentanti delle diocesi e differenti realtà ecclesiali del nostro Paese in occasione del 4° Convegno ecclesiale nazionale che aveva per tema “Testimoni di Gesù Risorto, Speranza del mondo” e che – con gli altri precedenti e successivi – manifestava come le Chiese che sono in Italia hanno sempre vissuto la vicinanza al popolo e alla società.

In occasione di quel Convegno, padre Flavio esortò i partecipanti a diventare “… veramente quei testimoni che tutti attendiamo e cerchiamo di essere. Vi accompagni – precisava – la presenza della Vergine Maria che qui a Verona veneriamo come Madonna del popolo. Sarà il popolo di Dio che canterà alla storia in questi giorni, che canterà con la vita la gioia di testimoniare Cristo”.

Alla Vergine Madre, padre Flavio aveva fatto ricorso anche per la scelta del suo motto episcopale che richiamava direttamente una sua frase nell’episodio delle nozze di Cana: “Fate quello che Gesù vi dirà” (cfr Gv 2,5).