Studium Generale Marcianum – Dies Academicus 2012/13

(Venezia, Basilica S. Marco – Venerdì 9 novembre 2012)

Saluto del Gran Cancelliere e Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia

Autorità religiose, civili, militari, autorità accademiche, studenti, gentili signore e signori,

desidero dire il mio grazie ai presenti, in modo particolare a Sua Eminenza il Cardinale Mauro Piacenza – prefetto della Congregazione per il clero – che ha accettato l’invito dello Studium Generale Marcianum a tenere la Lectio magistralis  con cui s’inaugura l’anno accademico 2012/13.

Lo Studium Generale Marcianum opera nell’ambito educativo, culturale e della ricerca grazie all’azione di studiosi, ricercatori, docenti e non di meno all’impegno e all’azione di Soci Fondatori e di Soci Sostenitori che, in differenti modi, intervengono a sostenere il progetto dello Studium Generale.

La cultura è ciò che segna specificamente l’uomo e la sua azione, è l’impegno imprescindibile di ogni epoca e di ogni società che voglia costituirsi in degna convivenza fra soggetti liberi, responsabili e attenti al bene comune.

La Fondazione Generale Marcianum, essendo stata eretta nel gennaio del 2008, proprio in questi giorni termina il suo primo lustro di vita e sente ancora più forte l’impegno a realizzare il suo servizio ad una città  e a un territorio conosciuti nel mondo, per la loro storia, la loro arte, la loro cultura. Venezia è nota nel mondo come crocevia di uomini, popoli e identità fra loro differenti ma capaci d’integrarsi e di convivere nel mutuo rispetto.

Nell’anno 2004 il cardinale Angelo Scola presentava il progetto dello Studium Generale Marcianum anche con queste parole: ‘Se la Ragione in senso pieno è in grado di ospitare il reale, allora una capacità di unità è insita, in un certo senso a priori, nel soggetto personale‘.

Lo Studium Generale Marcianum, in tutte le sue componenti, vuole sempre più inserirsi nella logica dello scambio culturale, valorizzando gli elementi dell’incontro in vista di una convivenza umana degna di tale nome e che ponga sempre più al centro l’uomo, capace di relazioni significative a partire dalla verità, dalla bontà e dalla bellezza. Tutto ciò diventa ancora più urgente all’interno dell’attuale contesto tecnico-scientifico segnato da una crisi non solo finanziaria ed economica ma valoriale e, quindi, culturale.

Un rinnovato grazie ai Soci Fondatori e Sostenitori, al Presidente Ing. Mazzacurati e al Rettore Mons. Ferme. A Lei Eminenza, antico docente di Diritto canonico, la gratitudine per aver accettato l’invito ad aprire questo nuovo anno accademico trattando il tema ‘Essere Chiesa nell’epoca moderna: il contributo del Concilio Ecumenico Vaticano II‘.