Preghiera al Santissimo Redentore 2016
Santissimo Redentore, al termine di questa giornata a te consacrata, ti affidiamo l’ora complicata e affascinante della storia che ci hai chiamati a vivere.
Il dramma di un numero sempre crescente di uomini, donne e bambini costretti a migrare per non morire richiedono, a noi e alle nostre comunità, un amore nuovo, un’intelligenza creativa, un coraggio indomito.
Il terrorismo – piaga del nostro tempo – si macchia sempre più di sangue innocente, anche quello dei bambini. Ecco dove giunge l’uomo che si separa da Te, suo Dio.
Il terrorismo esprime la logica dell’umanità che si sostituisce a Dio e pensa d’esser in grado di salvare la storia.
Il terrorismo ripropone la logica dei campi di sterminio e dei gulag; è la forma crudele di una guerra diffusa che non si ferma dinanzi a nulla e tutti, ovunque, vuole colpire.
A Te, o Santissimo Redentore, ci volgiamo con grande fiducia; a Te affidiamo i nostri giorni belli, perché ci sono stati dati da vivere, ma certamente difficili; Tu trasformali in spazi di vera misericordia, di vero perdono, di vera riconciliazione.
Le grandi sofferenze e i drammi di uomini, donne e bambini ci chiedono una capacità d’amare più simile alla Tua, un’intelligenza più creativa e il coraggio di chi, con Te, sale sulla croce.
Signore Gesù – nostro Santissimo Redentore – aiutaci a non chiudere gli occhi di fronte alle sofferenze che sono intorno a noi e che prendono la forma di tanti volti di uomini, donne e bambini che attendono il piccolo gesto che ciascuno di noi può compiere nel Tuo nome.
Te lo chiediamo per intercessione di Colei che tu hai voluto ai piedi della croce e hai costituito Madre tenerissima di ogni uomo e di tutti i popoli, come mediatrice di tutte le grazie.