'Ognuno sia impegnato per la causa della pace nei luoghi e negli ambienti in cui vive e opera'
MESSAGGIO DEI VESCOVI DEL TRIVENETO
27-02-2003

‘Ognuno sia impegnato per la causa della pace nei luoghi e negli ambienti in cui vive e opera’

In questi giorni siamo riuniti per l’annuale corso di esercizi spirituali, ma portiamo nel cuore tutte le preoccupazioni della vita e in particolare quella per la pace in Terra Santa e quella che venga evitata una nuova guerra con l’Iraq.
Appoggiamo pienamente l’accorato appello del Papa Giovanni Paolo Il per la causa della pace nel mondo e seguiamo, nella preghiera e nella condivisione d’intenti, l’incessante azione diplomatica della Santa Sede per prevenire il conflitto armato.
Facendo nostro poi l’invito del Santo Padre, ci rivolgiamo a tutte le comunità parrocchiali e religiose, alle associazioni ed ai movimenti ecclesiali, perché il Mercoledì delle Ceneri, 5 marzo p.v., sia vissuto da ogni cristiano come una giornata particolare di preghiera e di digiuno, quale «espressione di penitenza per l’odio e la violenza che inquinano i rapporti umani».
Ognuno si mostri sempre impegnato per la causa della pace nei luoghi e negli ambienti nei quali vive e opera, educando anche le giovani generazioni alla convinzione che «mai potremo essere felici gli uni contro gli altri».
In questo appello i cattolici si sentano uniti a tutte le persone di buona volontà, anche se di confessione religiosa diversa, convinti che «il futuro dell’umanità mai potrà essere assicurato dal terrorismo e dalla logica della guerra». Insieme imploriamo da Dio «la conversione dei cuori e la lungimiranza delle decisioni giuste per risolvere con mezzi adeguati e pacifici le contese».
Mentre chiediamo una partecipazione intensa alla giornata del 5 Marzo, desideriamo che non ci si stanchi mai di pregare ed agire, nella vita di tutti i giorni, perché ogni guerra sia evitata e ogni cristiano possa rispondere generosamente all’appello evangelico ad essere operatore di pace (cfr Mt 5,9).
Con questa speranza e comunione d’intenti, esprimiamo fervidi auguri per il cammi
no quaresimale, disponendoci ad incontrare con maggiore fede e rinnovato amore Cristo morto e risorto per la salvezza di tutta l’umanità.

+ Angelo Scola, patriarca
per i Vescovi
della Conferenza episcopale triveneta