Messaggio del Patriarca per la Giornata del Seminario (domenica 8 novembre 2020)
“Il coraggio di dire sì”: questo motto riprende un passaggio del recente messaggio di Papa Francesco per la Giornata di preghiera per le vocazioni e caratterizza la Giornata per il Seminario diocesano che l’epidemia in corso ha suggerito di spostare dal consueto periodo pasquale a domenica 8 novembre 2020.
In una delle scene più intense del film “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello”, Sam testimonia con lucidità un grande coraggio quando, rivolgendosi a Padron Frodo, dice: “- Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo… Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest’ombra. Anche l’oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso… Ma credo, padron Frodo, di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l’hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa. – Noi a cosa siamo aggrappati, Sam? – C’è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo”. Ecco perché è essenziale rimanere aggrappati a Qualcuno che, ne siamo sicuri, non ci tradisce e non ci abbandona!
Sul cammino che lo conduce alla Città Santa – dove sarà chiamato a dare la vita – il Signore Gesù, “mentre stavano compiendosi i giorni…, prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme” (Lc 9,51). Gesù è consapevole di ciò che lo attende ma non si tira indietro perché è certo dell’amore del Padre e questa è la forza che lo sostiene e alla quale si aggrappa nell’intraprendere la strada del dono totale della sua vita.
Cari fedeli, il Seminario chiama in causa la responsabilità e la sollecitudine del Vescovo ma coinvolge tutte le componenti del popolo di Dio: presbiteri, religiosi, religiose, laici, famiglie, associazioni, movimenti e aggregazioni laicali. Il Seminario si può pensare come al centro di una invisibile e fittissima rete di persone che fanno salire al cielo, incessantemente, preghiere e suppliche perché coloro che abitano la casa del Signore “si preparino a seguire Cristo con animo generoso e con cuore puro” (Paolo VI, Decreto Optatam totius, n.3).
In questa Giornata desidero invitare bambini, ragazzi e giovani a rispondere “sì”, con coraggio, alla chiamata che Dio rivolge loro, soprattutto se questa è un invito a donare tutta la vita nel sacerdozio. Aggrappatevi all’amore di Dio, fidatevi di Lui; Egli non tradisce e non lascia mai soli.
Desidero, inoltre, rivolgere un accorato appello ai papà, alle mamme, ai nonni e a tutti gli educatori, soprattutto ai miei fratelli presbiteri, perché annuncino con coraggio il Vangelo della vocazione, con proposte concrete e accompagnando con pazienza chi mostra il desiderio di consacrare la vita a Dio. Tale proposta non dovrà essere rivolta in maniera estemporanea e risulterà credibile soltanto se inserita nella testimonianza quotidiana della paternità!
Invito tutti a pregare il Padrone della messe (cfr. Lc. 10,2) per i seminaristi e per il Seminario che è la nostra gioia, la nostra viva speranza, una presenza e un segno importante, necessario per tutta la Chiesa diocesana, che ci sprona a non perdere “il coraggio di dire sì” e di rimanere aggrappati all’amore del Padre.
Preghiamo per il Seminario, per i giovani presenti e i loro educatori; sosteniamolo anche economicamente, se ci è possibile e come ci è possibile. Accogliamo con disponibilità le diverse proposte e gli appuntamenti che vengono offerti per aiutarci affinché “ciascuno possa scoprire con gratitudine la chiamata che Dio gli rivolge, trovare il coraggio di dire “sì”, vincere la fatica nella fede in Cristo e, infine, offrire la propria vita come cantico di lode per Dio, per i fratelli e per il mondo intero” (Papa Francesco, Messaggio del Santo Padre per la 57^ Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni).
La Madonna della Salute vegli e interceda per il nostro Seminario perché cresca ricco di sante vocazioni al sacerdozio!
E voi, carissimi seminaristi, ricordatevi che guardando a Lei imparerete cosa significhi una totale dedizione di amore alla missione, a lode di Dio e per la salvezza dei fratelli.