In memoria del card. Martini. Un ricordo del Patriarca emerito card. Marco Cè
03-09-2012

In memoria del card. Carlo Maria Martini

 

Un ricordo del Patriarca emerito di Venezia card. Marco Cè

 

 

 

Purificato da una lunga sofferenza, il card. Carlo Maria Martini è ritornato alla casa del Padre. Ora vive nella luce e nella pace del suo Signore.

 

 

Molte voci, anche le più autorevoli, in questi giorni hanno reso testimonianza alla sua alta figura spirituale di grande maestro e di sensibilissimo pastore d’anime. Un vescovo che ha saputo parlare a credenti e non credenti, aprendo a tutti il suo cuore accogliente e misericordioso.

 

 

Io, che ho condiviso con lui il servizio alla Chiesa durante la stessa stagione ecclesiale e per oltre venti anni ho lavorato, fianco a fianco, nel Consiglio Permanente della Cei, vorrei rendere testimonianza a ciò che mi pare il dono più grande che egli, per una singolare grazia del Signore, ha lasciato alla Chiesa: la Scuola della Parola.

 

 

E’ stato il Concilio, nella costituzione sulla Liturgia e nella Dei Verbum, a riconsegnare nelle mani dei fedeli, chierici e laici, la Parola di Dio. Il Cardinale Martini, con la provvidenziale iniziativa della ‘Scuola della Parola‘, ha dato concretezza a questo auspicio del Concilio, promuovendo e guidando lui stesso una lettura semplice della Parola, a partire dal testo, senza pesantezze specialistiche non necessarie, ‘sulle ginocchia della Chiesa’; una lettura aperta alla preghiera, capace di orientare evangelicamente la vita anche nelle scelte più esigenti. Proprio come dice il salmo: ‘Lampada ai miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino’.

 

 

Queste parole il Card. Martini non le ha solo proclamate, ma le ha vissute. Come di lui ha detto il Papa: ‘E’ stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura, ma l’ha amata intensamente, ne ha fatto la luce della sua vita, perché tutto fosse ‘per la maggior gloria di Dio’.

 

 

Uno stile di accostamento della Parola di Dio, quello da lui proposto, che ha varcato i confini della sua Chiesa particolare ed è diventato nutrimento di moltissime comunità e singole persone che hanno trovato nella Parola di Dio, custodita nella Chiesa, l’orientamento della loro vita.

 

 

Quella del Cardinale Martini è stata una grande seminagione che ha portato e porterà frutti abbondanti nella Chiesa. Papa Benedetto XVI non si stanca di raccomandare la fedeltà alla consuetudine con la Parola di Dio come elemento essenziale di una autentica vita secondo lo Spirito.

 

 

Ci auguriamo che questo lascito del Cardinale Martini, che interpreta pienamente l’urgenza d’una nuova evangelizzazione, continui ad essere la speranza e la gioia sicura della Chiesa.

 

 

 

Venezia, 3 settembre 2012