Giovedì, 18 maggio, Papa Giovanni Paolo II raggiungerà il lusinghiero traguardo di 80 anni di vita: la Chiesa veneziana si stringe con affetto intorno al Padre comune e gli rivolge gli auguri più cari.
In quel giorno io sarò a Roma, con altri sacerdoti del Patriarcato, e concelebrerò col Papa l’Eucaristia di ringraziamento, come segno della partecipazione e della gioia di tutta la nostra Chiesa.
Ricordiamo la figura forte e trascinatrice di Papa Giovanni Paolo II in questo suo lungo Pontificato. Il Signore lo ha posto alla guida della Santa Chiesa in uno dei periodi più difficili e travagliati: in questi anni è cambiato il mondo, sono cadute potenze umane che mai ci saremmo aspettati fossero prossime alla fine. Si può affermare, senza incertezze, che tutto il pontificato di questo Papa è stato difficile: non è fare sentimentalismo se si immaginano i suoi dubbi, le oscurità, le suppliche innalzate a Dio come fecero gli Apostoli nel mare in tempesta. Certamente un pontificato grande, ma anche, per alcuni versi, drammatico.
Anche nelle situazioni più difficili, Giovanni Paolo II non ha mai desistito dal segnare la strada, dall’alzare alta la voce, anche quando questo gli causava forti contraddizioni, amarezze e solitudini.
L’attentato del 13 maggio 1981 è il simbolo, alto e carico di mistero, di un Pontificato nel cuore di una storia segnata dalla lotta tra il bene e il male. Il Signore ci ha donato un grande servitore del Vangelo.
Ora, a ottant’anni, l’anziano Pastore, amato e ammirato – perché non dirlo? – come nessuno al mondo, continua il suo mirabile cammino con tanta evidente fatica, ma anche con impareggiabile potenza spirituale. La salita al Monte Sinai, la domanda di perdono del 12 marzo, il pellegrinaggio in Terra Santa, la Memoria dei testimoni della fede nel XX secolo e il viaggio a Fatima del 13 maggio, si devono iscrivere come “mirabilia Dei”, fatti meravigliosi compiuti da Dio, in una storia di salvezza che dà speranza al mondo.
Giovanni Paolo II ha introdotto la Chiesa nel terzo millennio e le ha segnato la strada della fedeltà al suo Signore, assicurandola che Lui non le verrà mai meno.
Ricordiamo con riconoscenza il Papa il prossimo 18 maggio, giorno del suo ottantesimo compleanno, ed eleviamo per lui una preghiera a Maria nel mese di maggio a lei dedicato.
Invito i responsabili delle comunità cristiane a ricordare questo felice evento in tutte le Eucaristie di domenica 21 maggio, facendone memoria all’inizio della celebrazione, invitando al ringraziamento e ad una particolare intenzione nella Preghiera dei fedeli.
Benedico tutti di cuore.