Card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, sul film di Mel Gibson
Venezia, 9 aprile 2004
09-04-2004

Nel rivolgere gli auguri di Pasqua agli operatori della televisione il Patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, questa mattina, riflettendo sul Crocifisso e il senso della Pasqua, ha osservato a proposito del film di Mel Gibson ‘The Passion’: ‘Questo crocifisso cosa fa? Salva le nostre persone, vuol dire che salva il tempo, ci mostra che il tempo non cade nel nulla e documenta che noi non siamo destinati a finire. E questo, volente o nolente, è il grande annuncio che ogni uomo attende che gli sia dato. Per questo il crocifisso è così imponente.
Allora va bene anche che sia un film a richiamarci la forza di questo crocifisso, però una cosa io vorrei dire: non esiste niente di più forte per chi voglia capire qualcosa della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, che il partecipare alla liturgia di questi giorni. Lì, soprattutto nella veglia del Sabato Santo, si dà un’azione nella quale uno è chiamato ad entrare in prima persona e, con un intreccio di gesti, canti e di parole, è l’evento stesso del Golgota che si propone.
Senza nulla togliere al film che non ho visto e che avremo tempo di vedere, io invito tutti, ma veramente tutti, soprattutto i battezzati e quelli che discutono così animatamente di questo film, ad andare in chiesa la notte o il giorno di Pasqua se vogliono veramente capire qualcosa di ciò di cui parlano’.