MESSAGGIO PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2001
 
Messaggio

Carissimi,

ricorre quest’anno il 75° anniversario della Giornata Missionaria Mondiale, istituita dal Papa Pio XI.
E’ giusto riconoscerne la validità sempre attuale. Dovrebbe essere partecipata da tutto il popolo cristiano. Nel giubileo da poco conchiuso abbiamo sperimentato la divina misericordia. L’amore di Dio, rivelatosi in Gesù, deve spingerci a comunicarlo agli altri, dilatando gli spazi dell’amore. Il Vangelo ci presenta Gesù che ha compassione delle folle: annuncia loro il Regno e guarisce le loro infermità. Evangelizzazione e condivisione sono le due dimensioni d’una autentica carità cristiana.
La Giornata Missionaria Mondiale deve promuoverle con pari urgenza.
Il Santo Padre ci invita evangelicamente a “prendere il largo”, tenendo fisso lo sguardo sul volto di Gesù Cristo Redentore con rinnovata fiducia nel futuro: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre” (Eb 13,8).
L’impegno missionario da mettere in atto nella nostra Chiesa nei confronti di molti fratelli sempre più indifferenti, non deve distoglierci dalla passione per quella parte del mondo non ancora raggiunta dall’annunzio cristiano. Nello stesso tempo, è dovere di ciascuno rendersi consapevole delle grandi povertà che esistono nel mondo, per lo più nei territori di missione. Questo deve portarci ad assumere noi stessi uno stile di vita sobrio, che ci consenta una più sincera condivisione delle necessità di tanti fratelli.
Esprimo apprezzamento per le molteplici iniziative del nostro Centro Missionario Diocesano. Ricordo in particolare le veglie di preghiera, l’impegno per i “Gruppi Ragazzi Missionari”, gli incontri formativi dei gruppi parrocchiali, il pellegrinaggio a Parma al Beato Guido Maria Conforti, fondatore dei Saveriani, le numerose adozioni a distanza, l’attività preziosa dei laboratori missionari, gli aiuti al Brasile per le cisterne d’acqua, i vari sussidi di anime generose per diversi progetti nel mondo.
Il mio compiacimento vivissimo va a quanti con sacrificio personale collaborano con i nostri missionari veneziani, sacerdoti fidei donum, religiosi, suore e laici. Alcuni volontari – medici, tecnici, operatori a diversi livelli – sono andati in territori di missione a portare l’aiuto della propria professionalità, affrontando a volte gravi problemi di sussistenza, perfino a rischio della vita: un esempio splendido di solidarietà e di gratuità.
A tutti il grazie sincero della nostra Chiesa ed il mio personale, paterno incoraggiamento.
Gesù Redentore, per intercessione di Maria, Regina delle Missioni, ci doni la pace del mondo con la piena giustizia per tutti.

Benedico tutti con affetto.

+ Marco Card. Ce’, Patriarca

Venezia, 7 ottobre 2001, festa della Madonna del Rosario

18-10-2001