Messaggio per la Giornata della Carità del Papa (27/6/2004)

Giornata della carità del Papa

+ Angelo Card. Scola, patriarca

‘Alzatevi, andiamo’ il libro che Giovanni Paolo II ha appena donato al popolo cristiano, ci offre la sua personale testimonianza degli anni vissuti al servizio del Popolo di Dio come vescovo. Nell’esperienza del vescovo Karol Wojtyla la carità viene definita così: «Il mistero dell’evangelizzazione attraverso l’amore per l’uomo, che scaturisce dall’amore per Dio» (p. 87).
In queste parole è contenuta la ragione per cui ci viene chiesto di sostenere la carità del Papa. Si tratta, in occasione della Festa dei Santi Pietro e Paolo, di partecipare alla Sua missione universale di evangelizzazione che passa attraverso l’amore concreto ‘ storicamente situato nello spazio e nel tempo ‘ per l’uomo, come riverbero del dono di amore che Dio stesso è per i Suoi figli. E l’uomo è «uno di anima e di corpo» (GS, 14). I suoi bisogni materiali, spesso i più evidenti, chiedono di essere condivisi. Chi di noi resta indifferente quando la televisione ci mostra certe tragedie africane, soprattutto quelle dei bimbi?
Sostenere la carità del Papa, essere generosi e largamente generosi nella nostra offerta economica, rappresenta un gesto semplice e alla portata di tutti. Ci permette di manifestare la nostra gratitudine a Dio e di onorare i nostri cari defunti. Ci consente inoltre di partecipare all’invito del Padre che gli uomini «abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10, 10).

22-06-2004