Giornata carità del Papa: messaggio alla Diocesi

 

Venezia, 24 giugno 2001

Carissimi,
la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo ci deve vedere raccolti intorno al Santo Padre nella preghiera e nella solidarietà della carità.
Noi guardiamo con stupore il suo impegno che continua, anche terminato il Grande Giubileo, in faticose visite apostoliche, nell’intento di demolire i muri del pregiudizio e dell’inimicizia, per costruire quella comunione fra i credenti che costituisce l’impegno più grande del suo laborioso pontificato: “Ut unum sint”, come vuole il Signore.
Sappiamo anche come il servizio di comunione che il Santo Padre esercita nella Chiesa trova concretezza anche attraverso la sua carità operosa. Le grandi povertà, le emergenze provocate dalle calamità naturali e, spesso, dalle guerre, richiedono interventi anche di beni di prima necessità a cui il Padre comune non può sottrarsi.
Per questo io mi rivolgo a tutte le comunità – parrocchie, Istituti ed Enti religiosi, cristiani associati – perché sentano il dovere di sostenere, anche concretamente con la loro offerta, la Carità del Papa, secondo l’esempio che ci viene dalla pratica della condivisione dei beni fra Chiese, presente nel cristianesimo primitivo.
Il Signore benedica e rimeriti con la sua misura chi si lascerà toccare da questo mio appello alla condivisione e alla solidarietà nei confronti della Carità del Papa.

Marco card. Cè, Patriarca

25-06-2001
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