Vescovi del Triveneto in visita per alcuni giorni alla Slovacchia, da Nitra a Bratislava, per conoscere ed incontrare i Vescovi e la comunità ecclesiale locale

Slovacchia, febbraio / marzo 2023

 

Hanno dialogato e si sono confrontati a lungo – dopo un momento di presentazione delle due differenti realtà ecclesiali – sulle reciproche ricchezze e fragilità, sulle risorse e sulle fatiche esistenti nell’annunciare il Vangelo di Gesù al mondo di oggi, affinché la proposta cristiana sia sempre significativa e capace di far emergere nuovamente la domanda e la questione di Dio, aiutando a riscoprirne la fondamentale presenza nella vita delle persone, delle famiglie e delle comunità. Vescovi del Triveneto e Vescovi della Conferenza Episcopale della Slovacchia si sono riuniti insieme mercoledì 1 marzo nel Seminario di Nitra, la Diocesi più antica del Paese, risalente all’anno 880, ossia ai tempi dei santi Cirillo e Metodio (i grandi evangelizzatori dei popoli slavi), peraltro di poco preceduti in quelle terre anche da alcuni missionari provenienti dall’allora Patriarcato di Aquileia.

Al termine dell’incontro, i Vescovi di entrambe le Conferenze Episcopali hanno partecipato ad una Messa solenne nella vicina cattedrale di Sant’Emmerano, celebrata in latino e slovacco. A presiederla è stato il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, presidente della Conferenza Episcopale Triveneto, che nell’omelia, commentando la figura del profeta Giona, ha detto tra l’altro: “Dio ha a cuore la conversione degli uomini ma qui il primo a cui Dio chiede la conversione è lo stesso Giona, chiamato ad annunciare la riconciliazione tra Dio e gli uomini e tra gli uomini. Proprio chi è mandato ad altri deve, per primo, convertirsi altrimenti, nella sua persona, rischia di vanificare l’annuncio… Il segno che ci dà Dio è, per eccellenza, la morte e risurrezione di Suo Figlio, il chicco di grano che muore per produrre frutto; un segno che è dato non a misura della nostra situazione e neanche delle nostre piccole domande che sempre chiedono di lasciarsi condurre dal Signore”. Nella stessa mattinata, i Vescovi triveneti avevano visitato inoltre – in uno dei colli sui quali è stata edificata la città di Nitra – il particolare luogo detto “Calvario”, a fianco della casa dei Missionari del Verbo Divino.

Nella giornata di giovedì 2 marzo, i Vescovi del Nordest italiano si sono poi trasferiti a Bratislava per una visita alla cattedrale e al castello della capitale e per partecipare alla Messa solenne, nel Duomo di S. Martino, in occasione del 20esimo anniversario dell’erezione dell’ordinariato militare della Repubblica Slovacca. In serata si è svolto l’incontro con Mons. Nicola Girasoli, Nunzio apostolico in Slovacchia. Venerdì 3 marzo c’è stato, infine, previsto il rientro in Italia.

Il viaggio dei Vescovi del Nordest era iniziato lunedì 27 febbraio; in serata erano arrivati presso il Seminario diocesano della città di Nitra (che li ha ospitati durante tutto il soggiorno in Slovacchia) ed hanno avuto anche un primo momento informale di saluto ed incontro con il Vescovo diocesano e con il Rettore del Seminario.

Martedì 28 febbraio hanno, quindi, visitato la basilica minore (ed ex abbazia) di San Benedetto, nella cittadina di Hronsky Benadik, che custodisce un’antica e preziosa reliquia del sangue di Cristo; è stata l’occasione per un intenso momento di preghiera e per un’immersione nella storia della Slovacchia e della sua fede che ha vissuto anche situazioni di martirio, in particolare durante la dittatura comunista. Nel pomeriggio si sono poi recati presso il castello e la parrocchia di Topol’cianky dove hanno, infine, celebrato la Messa nella chiesa di S. Caterina d’Alessandria. In entrambi i luoghi i Vescovi hanno lasciato in dono una patena e un calice in vetro artistico di Murano.

La Slovacchia ha un popolazione di oltre 5 milioni di abitanti (circa il 60% sono cattolici) in un territorio di 49mila metri quadri (un po’ più dell’intera area del Nordest italiano) ed è suddivisa in 8 Diocesi latine più 3 greco-cattoliche e un Ordinariato militare.