Venezia si affida di nuovo al Redentore. E rivive la festa e l’antico voto Domenica 16 luglio, alle ore 19.00, la Messa solenne con il Patriarca Moraglia

Patriarcato di Venezia

Ufficio stampa

 

          Venezia, 13 luglio 2017

 

 

Venezia si affida di nuovo al Redentore. E rivive la festa e l’antico voto

Domenica sera, alle ore 19.00, la Messa solenne con il Patriarca Moraglia

 

  • Sabato 15 luglio, alle ore 19.00, l’apertura del ponte votivo che attraversa il canale della Giudecca, alla presenza delle autorità cittadine
  • Domenica 16 luglio, alle ore 19.00, la Messa solenne con l’omelia del Patriarca
  • Il programma delle celebrazioni e le origini della festa del Redentore

 

 

 

Si rinnova a Venezia, nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 luglio, la grande festa religiosa e civile del Redentore, sempre particolarmente sentita e attesa: da quasi quattro secoli e mezzo, in tale circostanza, migliaia di fedeli attraversano il canale della Giudecca in pellegrinaggio per sciogliere l’antico voto, che risale al XVI secolo, quando la città lagunare fu colpita da una terribile peste (1575 -1577, v. nota storica in calce).

 

Il programma della festa prevede, secondo la tradizione, alla sera di sabato 15 luglioalle ore 19.00 e alla presenza del Patriarca del Sindaco e delle autorità cittadine – l’apertura e l’inaugurazione ufficiale del ponte votivo (dal lato Zattere) che, attraverso il canale della Giudecca, conduce direttamente al Tempio del Redentore.

 

Domenica 16 luglio – nella Basilica del SS. Redentore e con inizio alle ore 19.00 – si terrà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia alla presenza delle congregazioni del clero, dei parroci e delle autorità cittadine; al termine, poi, ci sarà la processione eucaristica e la benedizione alla città dall’esterno del tempio.

 

Al momento dell’omelia il Patriarca Moraglia pronuncerà un’articolata riflessione – offerta in particolare alla Chiesa e alla città di Venezia – che sarà possibile reperire, in versione integrale, sul sito diocesano www.patriarcatovenezia.it/newmainsite .

 

 

Il calendario completo delle celebrazioni

  • Sabato 15 luglio – alle ore 19.00 e alla presenza del Patriarca, del Sindaco e delle autorità cittadine – sarà aperto e inaugurato ufficialmente il ponte votivo che, attraversando il canale della Giudecca, condurrà direttamente al Tempio del Redentore dove subito dopo, alle ore 19.30, sarà celebrata l’Eucaristia. Un’altra messa è prevista anche alle ore 24.30, immediatamente dopo i fuochi d’artificio.
  • Domenica 16 luglio le Messe, nella basilica del Redentore, saranno celebrate nei seguenti orari: 8.00 – 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 16.30 – 17.30. Alle ore 19.00 si svolgerà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca di Venezia Francesco Moraglia con la partecipazione del Capitolo metropolitano, delle Congregazioni del clero, della Comunità cappuccina, dei parroci e delle autorità cittadine; a seguire vi sarà la processione eucaristica fino all’esterno della chiesa e la benedizione della città.
  • Nei vicini locali del patronato parrocchiale del Redentore, per l’occasione, è allestita la tradizionale pesca di beneficenza.
  • Nella giornata di domenica 16 luglio sono, inoltre, previste delle visite guidate (in lingua italiana e inglese) al convento, ai chiostri, agli orti e ai giardini del complesso tenuto dai Cappuccini del Redentore; tali visite guidate si terranno subito dopo la conclusione delle Messe delle ore 9.00, delle ore 10.00, delle 11.00 e delle 16.30 (appuntamento e partenza, per tutte le persone interessate, dalla calle subito alla sinistra della chiesa del Redentore).

 

Le origini della festa

  • Nel triennio 1575 – 1577 la Serenissima fu scossa dal flagello della peste. Favorito dall’altissima concentrazione di abitanti, il morbo serpeggiò a lungo e causò moltissime vittime: quasi 50.000, più di un terzo della popolazione. Il Senato, il 4 settembre 1576, deliberò che il Doge dovesse pronunciare il voto di erigere una chiesa dedicata al Redentore, affinché intercedesse per far finire la pestilenza. Ogni anno la città avrebbe reso onore alla basilica, nel giorno in cui fosse stata dichiarata libera dal contagio. Il 13 luglio 1577 la pestilenza fu dichiarata definitivamente debellata e si decise di festeggiare la liberazione dalla peste la terza domenica del mese di luglio, con una celebrazione religiosa e una festa popolare.

 

 

Info: tel. 041974298 –  email:  ufficiostampa@patriarcatovenezia.it .

 

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