Conferenza Episcopale Triveneta
Ufficio stampa
Venezia, 4 febbraio 2008
Sarà quest’anno il Veneto ad offrire l’olio per la ‘lampada votiva dei comuni d’Italia’ sulla tomba di S. Francesco ad Assisi (3-4 ottobre 2008)
Un messaggio dei vescovi del Veneto a tutti i fedeli:’Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi è un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme’
All’inizio del prossimo mese di ottobre sarà la regione del Veneto a compiere il pellegrinaggio ufficiale per offrire l’olio – a nome dell’intera nazione – per la ‘lampada votiva dei comuni d’Italia’ che arde tutto l’anno presso la tomba di S. Francesco, patrono del nostro Paese.
Il rito dell’accensione della lampada e il pellegrinaggio ad Assisi hanno, tradizionalmente, una forte valenza sia civile che religiosa tant’è vero che l’evento coinvolgerà direttamente – accanto al rappresentante del Governo italiano – le autorità politiche e amministrative della nostra Regione, delle Province e dei Comuni del Veneto. L’accensione si ripete ininterrottamente dal 4 ottobre 1939 e ogni anno l’olio viene offerto, a turno, da una delle regioni italiane; il Veneto aveva già compiuto tale pellegrinaggio – a nome dell’intero Paese – negli anni 1953, 1970 e 1988.
Ai fedeli del Veneto, chiamati a partecipare a tale pellegrinaggio, i vescovi della Regione rivolgono ora un particolare messaggio (v. testo completo in allegato).
‘Nei giorni 3/4 ottobre 2008 – scrivono – saremo ad Assisi in pellegrinaggio alla Tomba del Poverello per esprimere la lode e il ringraziamento a Dio che ha dato alla Chiesa e al mondo, in San Francesco, un testimone autentico della bellezza e perennità del Vangelo di Gesù Cristo. Il pellegrinaggio delle genti venete ad Assisi diventa un’occasione favorevole per riscoprire i valori alti del vivere insieme, illuminati dalla luce del Vangelo che San Francesco ha abbracciato come unica regola di vita per sé e per i suoi frati e ha proposto come risposta originale alle autentiche aspirazioni del cuore dell’uomo’.
‘In un tempo di mobilità umana straordinaria’, proseguono i vescovi, riscoprire la figura del Poverello di Assisi aiuterà le genti venete ad ‘affrontare la sfida dell’incontro di popoli e culture diversi’. In particolare, fedeli e comunità ecclesiali del Veneto potranno rinnovare l’impegno missionario di ‘portare a tutti i popoli, vicini e lontani, cristiani, musulmani e seguaci di altre religioni, l’annuncio di «pace e bene» e la parola del Vangelo’ percorrendo ‘le vie dell’accoglienza e della solidarietà per fare delle nostre case e delle nostre città il luogo dell’incontro, del dialogo, della condivisione, della pace; soprattutto della testimonianza umile, forte ed evidente della nostra fede’.
‘Come Pastori delle Diocesi del Veneto – conclude il messaggio -, invitiamo i parroci e i fedeli di tutte le parrocchie a prepararsi spiritualmente al grande evento in particolar modo programmando nei prossimi mesi pellegrinaggi alla tomba del Santo e ai luoghi francescani. A tutta la famiglia francescana rivolgiamo l’invito a diffondere in questo tempo la conoscenza di San Francesco e ad animare la preghiera per la nostra terra. Auspichiamo vivamente che per coloro che non potranno recarsi ad Assisi siano promosse iniziative di preghiera e di festa nell’ambito delle Diocesi, delle comunità parrocchiali e francescane. Confidiamo che tutte le nostre comunità cristiane sapranno cogliere la grande opportunità che è loro donata in questo particolare anno di grazia’.
Info 041/959999