Tre incontri in Diocesi, con il Patriarca Francesco, sul ministero del catechista: giovedì 11 maggio a Jesolo Lido, lunedì 15 a Zelarino e mercoledì 17 a Venezia

Tre momenti di incontro, uno per ciascuna zona della Diocesi, tra il Patriarca Francesco e i catechisti per presentare la nuova figura ministeriale del catechista istituita da Papa Francesco. Si tratta dell’inizio di un percorso volto a recepire e comprendere le indicazioni attuative date dai Vescovi italiani con il documento “I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista per le Chiese che sono in Italia”.

Il primo appuntamento sarà giovedì 11 maggio alle ore 19 a Jesolo Lido presso la parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice e sarà dedicato ai vicariati di Caorle, Jesolo-Cavallino e Eraclea.

Il secondo, per i vicariati di Favaro- Altino, Gambarare, Mestre e Marghera sarà a Zelarino, lunedì 15 maggio presso il centro pastorale diocesano “Cardinale Urbani”, sempre alle ore 19.

Il terzo momento, mercoledì 17 maggio alle 19, si svolgerà nell’auditorium Sant’Apollonia per i due vicariati veneziani della Salute e di San Marco.

Ci viene offerta – si legge nella lettera di invito della Diocesi ai parroci – una figura ministeriale che, adeguatamente e realisticamente formata, possa affiancarsi al ministero dei parroci nel curare l’evangelizzazione, la trasmissione della fede e anche la formazione dei catechisti».

«Per questo motivo il Patriarca Francesco – continua la lettera – vuole incontrare i parroci e i catechisti della nostra Chiesa di Venezia così da iniziare a lavorare assieme su questo punto». Infatti Papa Francesco, con il motu proprio “Antiquum ministerium” del 10 maggio 2021, ha voluto restaurare e far rivivere ciò che la comunità cristiana ha vissuto nei suoi inizi sperimentando una «diffusa forma di ministerialità che si è resa concreta nel servizio di uomini e donne i quali, obbedienti all’azione dello Spirito Santo, hanno dedicato la loro vita per l’edificazione della Chiesa. I carismi che lo Spirito non ha mai cessato di effondere sui battezzati, trovarono in alcuni momenti una forma visibile e tangibile di servizio diretto alla comunità cristiana nelle sue