Lettera del Patriarca sul dono dei ministeri istituiti

Ufficio Stampa del Patriarcato di Venezia

Venerdì 21 luglio 2023

 

NUOVA LETTERA DEL PATRIARCA FRANCESCO SUL DONO DEI MINISTERI ISTITUITI

 

«Alla luce di quanto richiesto da Papa Francesco, la Chiesa che è in Venezia intende iniziare un percorso

che conduca sia le collaborazioni pastorali e le parrocchie, sia le persone consacrate

e le aggregazioni laicali ad intraprendere – in spirito sinodale – un cammino di discernimento e formazione

per l’istituzione del ministero del Catechista» (dalla Lettera del Patriarca: “Ministeri istituiti, a servizio della Chiesa”)

 

Il Patriarca di Venezia, nei giorni della solennità del Santissimo Redentore, ha voluto presentare e consegnare alla Diocesi una nuova lettera circa l’importanza di quella ministerialità che nasce dal battesimo all’interno della vita delle comunità cristiane: il documento “Ministeri istituiti, a servizio della Chiesa” è un invito a riscoprire il dono del servizio, non in un’ottica funzionalistica, ma al fine di arricchire e rendere più feconde le collaborazioni pastorali in un’ottica di evangelizzazione. Per queste ragioni il documento, su cui le realtà pastorali del Patriarcato si confronteranno nel corso del prossimo anno, vuole essere un incoraggiamento a scommettere di più sui Ministeri Istituti e sulla formazione dei laici che già vivono una ministerialità “di fatto”. Le Scuole diocesane di Teologia e di Sacra Scrittura, insieme agli uffici pastorali della Curia, contribuiranno offrendo giornate e percorsi di approfondimento e studio.

Nella sua Lettera il Patriarca invita anche a guardare a quelle Chiese di più recente fondazione che vedono una presenza vivace e innovativa dei ministeri laicali, in continua correlazione con il ministero ordinato, con una particolare menzione della parrocchia missionaria “veneziana” in Kenya: «Siamo invitati a guardare, con vera ammirazione, anche alla grande tradizione dei catechisti nelle Chiese d’Africa e il ricordo, qui, corre alla nostra missione di Ol Moran, in Kenya, dove i catechisti svolgono un ministero non solo prezioso ma essenziale nella vita delle 21 piccole comunità che sorgono e sono diffuse su un vasto territorio che dista anche molte ore di strada dalla parrocchia di S. Marco. Il Cammino sinodale richiede di essere disposti ad imparare dalle Chiese più giovani, dove il soffio dello Spirito Santo sembra essere accolto più di quanto avviene nella nostra vecchia Europa che è certamente all’avanguardia nell’ambito della tecnica e della scienza ma è pure così affaticata e lenta nel percorrere le vie del Vangelo».

 Infine l’invito a intensificare il discernimento comunitario al fine di individuare donne e uomini animati dal desiderio di far crescere la comunione ecclesiale: «Carissimi, Vi scrivo allora per invitarvi a considerare tutti insieme – presbiteri, diaconi, persone consacrate, fedeli laici, in modo particolare nei Cenacoli, chiamati a costituire e rappresentare la pienezza del soggetto ecclesiale (cfr. Francesco Moraglia, Se la Chiesa non assume i sentimenti di Cristo, pagg. 31 e seguenti, Venezia 2016), e con i Consigli pastorali parrocchiali – l’opportunità di individuare donne e uomini stimati e giudicati idonei dalla comunità perché possano essere debitamente preparati a ricevere questi ministeri a servizio delle collaborazioni parrocchiali e delle parrocchie».

 In allegato il testo integrale del documento.

 

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