L’augurio pasquale del Patriarca: “Riconciliazione, perdono e pace sono le parole più necessarie. La fede nel Risorto cambia le persone e la storia”

Santa Pasqua 2022

 

Carissimi,

in questa Pasqua 2022 – purtroppo una Pasqua di guerra – il saluto «Pace a voi!» (Gv 20,19), che Gesù risorto rivolge ai discepoli impauriti e asserragliati nel cenacolo, ci raggiunge in modo nuovo e ne avvertiamo il significato come non mai. A queste parole eloquenti del Risorto segue il dono dello Spirito.

Gesù invia i suoi ad annunciare la buona notizia del Vangelo, ovvero la vita ha sconfitto la morte e così affida alla sua Chiesa il ministero della riconciliazione, del perdono, della pace.

Riconciliazione, perdono e pace sono le parole più necessarie ma che, in questo tempo di guerra, risuonano lontane.

La risurrezione inaugura un mondo nuovo, i discepoli sono resi uomini nuovi: cambia il loro rapporto con Dio, in Gesù riconoscono Colui che – vinta la morte e donata la vita – sconfigge il male da cui proviene ogni altro male, il peccato. La pace nasce dai cuori e non dalle istituzioni; il dialogo esprime e manifesta le intenzioni profonde dell’anima.

A Pasqua i discepoli non sono più gli stessi; prima erano incerti, spaventati, piegati su di sé. Gli incontri col Risorto li rendono Chiesa, comunità di coloro che credono in Gesù risorto.

A Pasqua Dio è presente in Gesù Risorto e tale presenza dona agli uomini e alla storia ciò di cui gli uomini e la storia hanno bisogno.

«Pace a voi!» sia l’impegno di tutti e non una parola retorica.

Le immagini drammatiche della guerra in Ucraina sono note. Per tutti – nessuno escluso – chiediamo riconciliazione, perdono e pietà, insieme al rispetto della giustizia e dei diritti della persona e dei popoli.

Siamo vicini, con la preghiera e non solo, ai troppi coinvolti in questa guerra della quale rimarranno segni indelebili. Pensiamo ai soggetti più deboli: i bambini, gli anziani, i malati, le donne.

Preghiamo che tacciano le armi. La fede nel Risorto cambia le persone e la storia ed oggi, più che mai, abbiamo bisogno di questo cambiamento.

In Gesù risorto siamo gli uni parte degli altri, poiché tutto è fatto “in Lui”, “per mezzo di Lui” e ”in vista di Lui” (cfr. Col 2,14-20).

Buona e Santa Pasqua a tutti!

 

+ Francesco, patriarca