Indicazioni sulla prossima festa della Madonna della Salute

Patriarcato di Venezia

Ufficio Stampa 

 

INDICAZIONI E AVVISI CIRCA LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE

Giovedì 11 novembre 2021

 

Si celebrerà anche quest’anno il grande appuntamento di affidamento e preghiera dei veneziani alla Vergine Maria, seppur con quelle limitazioni e quelle prudenze che il tempo di pandemia ha purtroppo imposto.

Il Patriarcato di Venezia invita a celebrare la Festa della Salute in maniera diffusa, come già lo scorso anno, in tutte le parrocchie e santuari della Diocesi, con la celebrazione della Santa Messa sia nei giorni vicinia alla Festa, sia nella giornata di domenica 21 novembre, così come si invita alla preghiera del Santo Rosario in parrocchia, in famiglia e personalmente. Le parrocchie possono proporre anche altri momenti di preghiera, così come invitare i fedeli alle varie celebrazioni che verranno offerte presso la Basilica della Salute nei giorni che precedono la Festa. La Festa della Salute è infatti un momento importante per il Popolo di Dio che è in Venezia, celebrato anche presso la chiesa di Santa Maria della Speranza a Mestre e presso la parrocchia di Catene che porta proprio il titolo della Madonna della Salute.

Il dono dell’indulgenza plenaria. La Festa si caratterizzerà anche quest’anno per il dono dell’indulgenza plenaria concessa dalla Santa Sede: avrà una estensione che andrà dal 18 al 21 novembre, sia per i fedeli che pregheranno piamente per congruo tempo alla Salute che per coloro che si recheranno in pellegrinaggio presso una qualsiasi delle altre chiese di tutto il territorio del Patriarcato, sia parrocchiali che rettoriali (compresi, quindi, cappelle, oratori e piccoli santuari). Anche gli infermi o coloro che sono accolti presso ospedali, case di riposo, infine anche i carcerati delle case circondariali, potranno ottenere l’indulgenza, se pregheranno il Santo Rosario dinanzi ad una immagine della Vergine. L’indulgenza plenaria comprende, ovviamente, anche la S. Messa del 21 presieduta dal Patriarca, sia per i fedeli presenti che per coloro che partecipano attraverso i nuovi mezzi di comunicazione sociale, come ad esempio la diretta sulla pagina Facebook di Gente Veneta. L’indulgenza sarà concessa alle solite condizioni: esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale, confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Si tratta perciò di un dono ampio, che la Santa Sede ha esteso con particolare larghezza, in modo da poter abbracciare tutti i fedeli della Diocesi, soprattutto quelli che non potranno recarsi alla Salute.

Di seguito elenchiamo i principali appuntamenti e avvisi della Festa:

  • Giovedì 18, in tarda mattinata, il  ponte votivo sarà aperto dal patriarca Francesco Moraglia e dal sindaco Luigi Brugnaro alla presenza delle altre autorità civili e militari..
  • Sabato 20, alle 18.15, sarà la volta del pellegrinaggio diocesano dei giovani, alla sera, con un rosario processionale che andrà da campo San Maurizio alla Salute, passando per il ponte votivo. Come sempre sarà introdotto e guidato dal Patriarca, che offrirà ai fedeli la sua riflessione subito dopo la proclamazione del Vangelo. Giunti presso la Basilica i giovani compiranno un breve atto di affidamento alla Vergine.
  • Novità di quest’anno, saranno proposti tre momenti di preghiera, una sorta di “triduo”, caratterizzati da una forma prolungata di adorazione eucaristica, nelle sere di mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 novembre: mercoledì e venerdì dalle ore 21 alle 22, mentre la sera di giovedì dalle 19 alle 22. Si svolgeranno nella Basilica della Salute: sarà un modo per consentire ai fedeli un accesso più ampio e prolungato alla Basilica, avendo anche un orario serale nei giorni feriali, così da evitare eccessivi assembramenti nel fine settimana e offrire, a quanti lo desiderano, un clima di preghiera più disteso.
  • Nei giorni della Festa l’ingresso alla basilica della Madonna della Salute sarà libero, nei limiti dei protocolli sanitari e nel rispetto del distanziamento interpersonale. Nei giorni di sabato 20 e domenica 21 novembre saranno predisposti dei percorsi guidati per consentire a tutti i fedeli di passare dinanzi l’immagine della Salute e regolamentare il flusso dei pellegrini.
  • Le regole di contingentamento imporranno alcune accortezze ulteriori: sarà possibile partecipare alle Sante Messe previste dall’orario, ma solo nel limite dei posti disponibili in chiesa: potranno essere presenti 75 fedeli nei posti a sedere.

Le candele. Sarà possibile offrire una candela alla Madonna, ma non vi sarà assembramento presso le cosiddette “torciere”: infatti alcuni volontari saranno impegnati nell’accendere una parte delle candele appositamente raccolte nei contenitori posti in basilica. Come già si è fatto l’anno scorso, tutte le candele saranno fuse e il ricavato della cera venduta sarà destinato alla Caritas Veneziana. Così l’offerta votiva si trasformerà in un gesto di carità.

Sarà tolto il banner. In questi mesi la facciata della Salute è in restauro: sarà rimosso il banner pubblicitario che copre le impalcature e sarà sostituito da una immagine sacra.

Dirette streaming. Per consentire una partecipazione anche a coloro che non potranno muoversi da casa per ragioni di salute o per impedimenti fisici, la pagina Facebook di Gente Veneta offrirà delle dirette streaming dei principali appuntamenti.

Il sussidio diocesano. È già stata inviata una comunicazione del Coordinamento della Pastorale contenete una preparazione spirituale proposta dalla Diocesi: consiste in un sussidio per la preghiera in famiglia. La Festa infatti conserva il suo carattere trasversale e soprattutto famigliare. Con questo sussidio si vuole favorire una adeguata preparazione per poter poi celebrare l’Eucaristia con tutta la comunità. La Diocesi invita le famiglie a riscoprire la bellezza della preghiera in casa, in particolare la devozione alla Vergine Maria.

 

Alleghiamo alla presente comunicazione l’orario delle Sante Messe dei giorni della Festa.

 

 

per l’Ufficio Stampa del Patriarcato                        

don Marco Zane