«Che la Trinità possa veder realizzato fra Chiese diverse il suo stesso modo di vivere: una Chiesa per l’altra, una Chiesa in dono all’altra… Chiese che nessuno potrà mai dividere, perché sono fatte uno da Cristo in mezzo a noi. Teniamocelo questo Gesù in mezzo a noi, è lui la speranza del mondo, è lui che ci porta in un ecumenismo veramente fruttuoso, è lui che ci farà vedere miracoli in questo campo. E’ inutile che dicano che l’ecumenismo va lento. Con Gesù vinciamo il mondo!»: sono parole di Chiara Lubich, espresse poco più di una ventina di anni fa durante un viaggio in Germania. Testimoniano la sua passione per l’unità, anche nelle relazioni tra le differenti confessioni cristiane, per realizzare quel “sogno” per cui Geù è venuto al mondo, ha pregato e pagato con la vita: «Padre, che tutti siano uno».
A “Chiara Lubich: donna del dialogo ecumenico” è dedicato l’incontro in programma giovedì 14 marzo (giorno esatto della morte di Chiara avvenuta undici anni fa), alle ore 18.00 nell’aula magna dell’Istituto di Cultura Laurentianum in Piazza Ferretto a Mestre. L’iniziativa è promossa dal Movimento dei Focolari, dalla Fondazione del Duomo di Mestre e dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura; ha, inoltre, il patrocinio del Comune di Venezia.
Racconterà del suo incontro e della sua vicinanza con Chiara Lubich l’arcivescovo ortodosso Gennadios Zervós, metropolita dell’arcidiocesi di Italia e Malta (parte del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli) ed esarca per l’Europa meridionale, da molti anni impegnato pastoralmente in Italia ed anche docente in diversi istituti universitari del nostro Paese. E sempre sulla figura di Chiara Lubich, sul suo carisma dell’unità e dell’impegno per il dialogo ecumenico, interverrà poi il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia.
Nei giorni precedenti l’incontro, sabato 9 marzo – alle ore 17.00 – presso il Santuario diocesano della Madonna della Salute in via Torre Belfredo di Mestre il Movimento dei Focolari si ritroverà per la S. Messa in ricordo di Chiara a undici anni dalla morte.