Il messaggio pasquale del Patriarca Francesco: “La speranza cristiana non delude”

Santa Pasqua 2021

Carissimi,

di nuovo ci raggiunge la Pasqua ed è una gioia poterla vivere almeno in parte “in presenza”, partecipando alle celebrazioni nelle nostre chiese, pur con le limitazioni e le attenzioni ancora necessarie.

L’anno scorso, non lo possiamo dimenticare, non fu possibile.

Accogliamo questo dono come un segno di speranza che viene immesso nella nostra vita personale e comunitaria. La speranza cristiana non è mai solo un augurio o uno stato d’animo, una situazione psicologica o emozionale, qualcosa di legato solo alla condizione di un momento o al temperamento di una persona, Tantomeno è qualcosa di illusorio; è piuttosto l’annuncio di un fatto vero e reale che irrompe nella storia con una potenza che trasforma e genera futuro a partire da un compimento.

Alle donne che si recano al sepolcro, ormai vuoto, vengono rivolte queste parole: “Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui” (Mc 16,6). Sentiamole oggi indirizzate a ciascuno di noi, alle nostre famiglie, alle nostre comunità ecclesiali, all’intera società.

La gioia e la luce della Pasqua è la speranza cristiana: “Davvero il Signore è risorto” (Lc 24,34). Allora è possibile pensare e progettare un futuro nuovo, credibile e affidabile, perché la novità e il fondamento è Lui, Gesù Cristo, il Crocifisso Risorto. Ma necessita la nostra adesione di fede, il nostro coinvolgimento in questo “evento” realmente accaduto che oggi, a Pasqua, ci viene nuovamente annunciato e donato.

Desidero rivolgere un pensiero speciale a quanti fra voi sono stati più toccati dal coronavirus che ormai da oltre un anno ci caratterizza e mette alla prova. Ci sono i troppi morti e le tante persone (dagli anziani ai bambini), le famiglie e le categorie che hanno vissuto e vivono sofferenze e difficoltà sul piano degli affetti e per le ricadute economiche e lavorative della pandemia che segnano drammaticamente Venezia e il suo territorio.

Esprimo ancora riconoscenza ai tanti che, in vari settori della vita civile, non solo per dovere, continuano a spendersi con generosità e dedizione a servizio della società e in particolare dei più fragili.

La liturgia pasquale fa risuonare la speranza cristiana: “Il Signore è veramente risorto. Alleluia!”. La festa per eccellenza ci doni la speranza certa di vivere per sempre in Dio.

La Pasqua ci accompagni e sostenga nei mesi non facili che ci attendono e sia ciò che fonda il nostro pensare e il nostro agire come credenti e cittadini.

Auguro una Santa Pasqua fondata nel Cristo risorto, speranza che non delude!

 

+ Francesco, patriarca