Un incontro per capire e approfondire meglio quello che sta succedendo non solo lontano da noi ma anche, per le sue conseguenze inevitabili, in mezzo a noi proprio in questi tempi. Cercando per un attimo di andare oltre la carica emotiva o la necessaria superficialità della “cronaca” che ogni giorno ci racconta di fenomeni migratori sempre più ampi e strutturali, di violenze fondamentaliste che colpiscono l’Oriente e il cuore dell’Europa e… incidono sui ritmi e sulle modalità di vita di tutti, di comunità cristiane sempre più martiri e perseguitate oltreché disperse e allontanate dalle terre che le hanno viste nascere.
Si terrà giovedì 21 aprile, alle ore 18.00, presso l’aula magna dell’Istituto di cultura Laurentianum in Piazza Ferretto a Mestre. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione del Duomo di Mestre con la Fondazione internazionale Oasis che, da alcuni anni, si occupa di rapporti e incroci tra cristiani e musulmani “nel mondo globale” ed ora ha pubblicato il nuovo numero della sua rivista semestrale: s’intitola “La croce e la bandiera nera” e sviluppa, attraverso molti contributi, il tema della violenza fondamentalista che imperversa nelle terre dov’è nato il cristianesimo.
A partire da qui, durante l’incontro, il segretario scientifico di Oasis Michele Brignone – a colloquio con il presidente del Laurentianum Alessandro Polet – fornirà qualche prezioso spunto di riflessione per allargare gli orizzonti sul tema e cominciare a rispondere ad alcuni interrogativi che oggi s’impongono. Com’è veramente la situazione oggi nel vicino Oriente e quali prospettive si prefigurano? E come rapportarci, qui e ora, con i tanti e problematici incroci di provenienze, culture e religioni ovvero con l’altro da noi che arriva o già risiede nelle nostre città e nei nostri paesi?