Patriarcato di Venezia
Ufficio stampa
Venezia, 20 giugno 2019
Giovanni, Gianpiero, Riccardo e Marco: quattro nuovi sacerdoti per la Chiesa di Venezia
- Sabato 22 giugno, alle ore 10.00 nella basilica cattedrale di San Marco, l’ordinazione da parte del Patriarca Francesco
- Domenica 23 giugno, al mattino e nelle rispettive parrocchie di origine, le loro “prime messe”
Il grande e gioioso appuntamento delle ordinazioni sacerdotali – quattro quest’anno – è in programma la mattina di sabato 22 giugno 2019 quando alle ore 10.00, nella basilica cattedrale di S. Marco a Venezia, per l’imposizione delle mani e la preghiera di consacrazione del Patriarca Francesco Moraglia saranno ordinati presbiteri i quattro diaconi formati e provenienti dal Seminario Patriarcale di Venezia.
Ecco i loro nomi e un brevissimo profilo personale:
- don Giovanni Carnio (45 anni, laureato in Giurisprudenza, originario della parrocchia di S. Pietro di Favaro e dall’anno scorso impegnato nella collaborazione pastorale di Eraclea);
- don Gianpiero Giromella (27 anni, diplomato all’Istituto alberghiero, proveniente dalla parrocchia di Carpenedo e attualmente in servizio nella parrocchia di S. Maria Ausiliatrice a Jesolo Lido);
- don Riccardo Redigolo (31 anni, laureato in Architettura, originario della parrocchia di S. Giovanni Battista di Jesolo, in servizio pastorale negli ultimi mesi a Gambarare di Mira);
- don Marco Zane (32 anni, diplomato ragioniere, proveniente dalla parrocchia di S. Marco di Mestre, nell’ultimo anno ha collaborato con le parrocchie veneziane dei Gesuati, Carmini e S. Trovaso).
Il giorno successivo l’ordinazione – ossia la mattina di domenica 23 giugno – tutti e quattro i neosacerdoti presiederanno la loro “prima messa” nelle rispettive parrocchie di origine: alle ore 10.00 don Giovanni Carnio e don Marco Zane, alle 10.30 don Gianpiero Giromella e don Riccardo Redigolo.
Info: ufficiostampa@patriarcatovenezia.it – tel. 041974298
P.S. In allegato una foto dei quattro ordinandi con – nell’ordine dall’alto in basso – don Giovanni Carnio (in piedi sul gradino più alto), don Marco Zane, don Riccardo Redigolo e don Gianpiero Giromella.