Sabato 26 ottobre, con inizio alle ore 18.00 presso l’auditorium del Seminario Patriarcale di Venezia, si terrà la conferenza di presentazione – a cura di Andrea Donati, Eugenie Knight, Silvia Marchiori e Maria Paphiti – per l’apertura e l’inaugurazione (prevista subito a seguire) della nuova esposizione “San Demetrio di Giorgio da Mistra” in programma nella locale Pinacoteca Manfrediniana.
La mostra – curata da Andrea Donati e Silvia Marchiori, in collaborazione con Pinacoteca Manfrediniana e Semina Artis – offre al pubblico una rarissima icona del tardo Cinquecento raffigurante san Demetrio di Salonicco firmata dal pittore Giorgio da Mistra. Si è scelta come data di apertura della mostra proprio il 26 ottobre, giorno in cui la Chiesa orientale festeggia il santo patrono di Salonicco. La tavola risale all’età post-bizantina e al centro raffigura san Demetrio come un guerriero a cavallo che trionfa sul nemico sconfitto a terra. La leggenda identifica lo sconfitto con il re dei Bulgari. L’immagine di san Demetrio vincitore potrebbe essere stata dipinta in funzione di un culto estraneo alla città di Salonicco, pertinente invece a un centro veneto-cretese in cui il santo veniva invocato a protezione dagli attacchi ottomani e pirateschi: infatti il nemico che giace ucciso è armato di una scimitarra turca. Sopra e sotto la raffigurazione di san Demetrio a cavallo, si svolgono sei scene di formato rettangolare che narrano gli episodi salienti della sua vita: secondo la tradizione più antica infatti Demetrio era un diacono di Salonicco martirizzato al tempo di Diocleziano imperatore.
A sostegno del grande culto di cui a Venezia godevano le sacre immagini orientali, in questa esposizione si è inteso affiancare all’icona di San Demetrio un’altra preziosissima icona costantinopolitana appartenente alla Basilica di Santa Maria della Salute e visibile in rarissime occasioni. Si tratta di un’immagine del XIII sec. della Vergine col Bambino Gesù realizzata con la tecnica del micro-mosaico; la piccola icona si trova inserita in un’edicola lignea attorniata da placchette miniate ed accompagnata da uno scritto che ne attesta la provenienza e il donatore (il nobile Teodosio di Costantinopoli).
La mostra sarà poi visitabile fino al 6 gennaio 2020 con questi orari: dal lunedì al venerdì ore 10.00-12.00 e 15.00-17.00; sabato ore 10.00-17.00; chiusa nei giorni 1 novembre (mattina), 24-25-26 e 31 dicembre e 1 gennaio. Sono previste visite guidate per gruppi (minimo 5 persone). Per informazioni: tel. (in giorni ed orari di apertura) 0412743973 – email: pmanfrediniana@gmail.com .