Comunità e energetiche e vita delle comunità ecclesiali: nasce una nuova fondazione diocesana. Si chiamerà ‘Società Patriarcale Energia Rinnovabile Solidale’. Dopo la promulgazione dei decreti attuativi del Governo che regolano le comunità energetiche, previa una consultazione con tecnici competenti, il Patriarcato ha voluto seguire l’esempio di altre istituzioni ecclesiali creando una fondazione di partecipazione del Terzo Settore che si ispiri ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa. Martedì 5 marzo, redatto l’atto costitutivo, è stato nominato il consiglio di amministrazione appena nominato sarà formato dall’avvocato Andrea Bodi, dal dottor Franco Olivetti e dall’avvocato Francesco Foltran che gratuitamente offriranno le loro competenze per il funzionamento di questa comunità energetica.
Vi è già un vivo interesse delle parrocchie per questo nuovo strumento: alcune stanno già sviluppando i primi progetti. Si tratta di un’unica comunità energetica che sarà poi suddivisa in tanti gruppi quante sono le cabine primarie (circa una decina). È in fase di redazione il regolamento che disciplinerà il funzionamento della comunità energetica e, in questi giorni, si stanno eseguendo tutti gli adempimenti amministrativi. La parola chiave è solidarietà: sarà possibile non solo condividere risorse energetiche tra i soci consumatori (tra cui parrocchie e altri enti ecclesiastici), ma anche con persone fisiche in difficoltà economica. Attraverso procedure di valutazione che coinvolgeranno anche la Caritas, sarà possibile fornire energia anziché pagare la bolletta, donando un contributo significativo alla vita delle famiglie in difficoltà.
(articolo di Marco Zane tratto da Gente Veneta n. 8/24)