Comunicato dell’Ufficio Stampa circa la veglia ecumenica di preghiera al Sacro Cuore di Mestre

 

In riferimento alla veglia ecumenica di testimonianza e preghiera in occasione della giornata internazionale contro l’omotransfobia che si terrà questa sera, venerdì 19 maggio, alle ore 19.15 nella parrocchia del Sacro Cuore a Mestre, il Patriarcato di Venezia rileva che è stata qui presentata come un segno di vicinanza e rispetto per la dignità e il valore di ogni persona e contro ogni forma di discriminazione, marginalizzazione o violenza per motivi di ordine sessuale e, quindi, come un’occasione di preghiera in linea con il pensiero e gli insegnamenti che il Santo Padre ha espresso, anche di recente, in modo unitario nei due seguenti interventi: «A chi vuole criminalizzare l’omosessualità vorrei dire che si sbaglia… Essere omosessuali non è un crimine»; contestualmente, nella stessa occasione, ricordava che ogni atto sessuale al di fuori del matrimonio non è  ammissibile (cfr. intervista all’agenzia americana Associated Press e risposta ad una lettera del gesuita statunitense padre James Martin). Nell’ultimo viaggio, il 28 aprile scorso, guardando all’intera Europa, il Papa ha poi indicato la «via nefasta delle “colonizzazioni ideologiche”, che eliminano le differenze, come nel caso della cosiddetta cultura gender, o antepongono alla realtà della vita concetti riduttivi di libertà». Si condivide, quindi, il desiderio di preghiera, ribadendo con forza vicinanza e rispetto verso qualsiasi persona ed evitando, allo stesso tempo, strumentalizzazioni di tipo ideologico e politico da qualunque parte esse provengano.