Cambi a Gente Veneta: il ringraziamento del Patriarca a don Sandro Vigani; don Marco Zane diventa direttore responsabile, don Roberto Donadoni direttore editoriale

Venezia, venerdì 25 giugno 2021

 

Avvicendamenti e passaggi di testimone nella redazione del settimanale diocesano “Gente Veneta”. Il dott. Fabio Sacco, Presidente della società editrice CID srl, e don Fabrizio Favaro, Vicario Episcopale per gli Affari Economici hanno annunciato alla redazione e allo staff il passaggio di testimone tra don Sandro Vigani, che più volte aveva manifestato la richiesta di individuare un successore, e i nuovi direttori del settimanale diocesano. L’incontro con i dipendenti è avvenuto nel primo pomeriggio presso la sede degli uffici redazionali a Venezia, nel Palazzo del Seminario Patriarcale, accanto alla Basilica della Salute. Già nel corso dell’assemblea del socio unico tenutasi lo scorso 22 maggio, dopo l’approvazione del bilancio 2020, era stato possibile individuare delle persone a cui affidare la direzione, esaudendo così il desiderio espresso da don Sandro.

A don Sandro succederà come direttore responsabile don Marco Zane, vicerettore del Seminario, che da quasi tre anni collabora stabilmente con la redazione di Gente Veneta. In sinergia con lui opererà don Roberto Donadoni come direttore editoriale, attualmente anche direttore editoriale della Casa Editrice “Studium”.

Il Patriarca Francesco ha incontrato don Sandro nel mattino di oggi, 25 giugno, ringraziandolo per il lungo servizio alla Diocesi nel settore della comunicazione ed informandolo della decisione di persona, dopo il suo rientro da un periodo di permanenza all’estero.

In una lettera, consegnatagli nel corso del dialogo, il Patriarca ha voluto meglio esprimere il suo apprezzamento: “Caro don Sandro, desidero ringraziarti di vero cuore per il tuo servizio ventennale a Gente Veneta, un tempo non certo breve, in cui ti sei speso con passione in un ambito impegnativo della pastorale della comunicazione e della cultura. Al mio personale ringraziamento e a quello della diocesi si unisce quello dei lettori, dei collaboratori e dei diffusori diocesani. Scrivere ma, soprattutto dirigere un giornale non è compito facile e richiede, oltre la dovuta preparazione culturale, dedizione e impegno”.