Venezia, 12 giugno 2021
Oggi, sabato 12 giugno, alle ore 11.30 il Patriarca Francesco Moraglia ha inaugurato la nuova casa per l’accoglienza e la carità dedicata a San Giuseppe presso l’ex dormitorio delle Muneghette a Castello (calle del Bastion, Castello 2548). Insieme al Patriarca sono intervenuti don Fabrizio Favaro, Vicario episcopale per gli Affari Economici, il direttore della Caritas diocesana diacono Stefano Enzo e l’architetto Marco Zordan che ha curato i lavori. In rappresentanza delle istituzioni cittadine hanno partecipato il consigliere comunale, Aldo Reato, in rappresentanza del Sindaco, e il vicepresidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Lorenzo Pacagnella. Presente anche Filippo Battistelli, membro del consiglio di amministrazione di Ipab Venezia.
La breve cerimonia si è svolta nel cortile interno della struttura alla presenza di alcuni parroci veneziani, delle Suore di Maria Bambina che curano la mensa dei poveri alla Tana, dei volontari e degli operatori della Caritas veneziana e dei membri della San Vincenzo cittadina.
La nuova struttura, di proprietà dell’Ire (oggi Ipab) e in comodato al Patriarcato, non sarà semplicemente la nuova sede della mensa “Betania”, ma ospiterà anche un dormitorio femminile, gli uffici dei centri di ascolto della Caritas, la sede della S. Vincenzo cittadina ed il consultorio familiare diocesano “Santa Maria Mater Domini”. Ad animare la struttura con la preghiera ed una testimonianza di fede evangelica vi sarà una famiglia legata alla Associazione Comunità “Papa Giovanni XXIII” (una coppia di sposi veneziani con quattro figli, presenta stamane all’inaugurazione). Il cuore della struttura sarà la nuova cappella, dove è stato collocato un antico e pregevole crocifisso, rinvenuto negli stessi locali delle Muneghette, che ne testimonia l’antica tradizione spirituale.
Casa “San Giuseppe” sarà anche un luogo di preghiera e di formazione, sia per i volontari che per le attività educative che la Caritas svilupperà con le parrocchie di Venezia e le associazioni laicali, con uno sguardo privilegiato ai giovani. Per questo nei mesi scorsi la Diocesi ha preparato l’inaugurazione con un cammino di dialogo e di progettazione con i parroci veneziani e tutti coloro che, a vario titolo, hanno animato la vita della carità nel cuore di Venezia, facendo tesoro delle preziose esperienze della mensa “Betania” e della casa di accoglienza “Betlemme”.