Scriveva don Germano Pattaro:
“Il luogo degli sposi è il luogo di tutti gli uomini, senza margini al riparo o tagli “a parte”, sulle falde della società o ad essi esterni […]. Lo spazio e il tempo devono sempre essere il “nostro” spazio e il “nostro” tempo, che il Signore affida ad ognuno, così che essi diventino lo spazio e il tempo della chiesa. […] Il ministero coniugale chiede, infatti, agli sposi di vivere un matrimoni sempre situato e datato” (G. Pattaro, Gli sposi servi del Signore, Bologna 1979, pp. 248-249)
A distanza di quasi un anno e mezzo dalla pubblicazione dell’esortazione postsinodale di papa Francesco Amoris laetitia, vogliamo provare a fare il punto sulla recezione di questo testo: i giornali hanno evidenziato le possibili aperture su temi di più eclatante rilievo, ma vogliamo domandarci, invece, se il rinnovamento intravisto da questo testo e, soprattutto, dal modo con il quale si è arrivati alla sua pubblicazione (ricordo solo i questionari diffusi nelle diocesi e la “sinodalità” come criterio – dopo tanto, forse troppo tempo – di lavoro) non sia da ricercare più in profondità e chieda di ripensare molte delle categorie con le quali siamo abituati a considerare la nostra vita di fede, la nostra partecipazione alla chiesa, il “nostro” tempo e il “nostro” spazio.
Come associazione “Amici di don Germano”, abbiamo pensato di organizzare un incontro (in ideale continuità, peraltro, con i convegni promossi nel 2014 e nel 2015) al quale abbiamo dato questo titolo:
L’amore al tempo di papa Francesco
Attese e prospettive di rinnovamento a un anno da Amoris laetitia
Se condividete la necessità di riflettere su queste “novità”, possiamo discuterne con
don Giovanni Cereti – Rettore della chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi di Roma
Andrea Grillo – Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma
Domenica 24 settembre 2017, ore 18
Teatro dei Frari
Calle drio l’archivio – San Polo 2464/Q
30125 Venezia VE
Anche a nome dell’associazione “Amici di don Germano” vi ringrazio fin d’ora se vorrete partecipare e far conoscere l’incontro.
Carlo Urbani
Associazione Amici di don Germano