Emergenza coronavirus | Comunicato stampa della Cei sul nuovo decreto. Il card. Bassetti: “Condividere fino in fondo le difficoltà del Paese, un’occasione per ritrovare solidarietà”

“Nella serata di domenica 1 marzo il Governo ha emanato un nuovo decreto per contrastare la diffusione del Coronavirus. Alla luce delle indizioni del Comitato scientifico e tecnico, le misure resteranno valide fino a domenica 8 marzo e sono modulate su tre livelli: a) i paesi più colpiti; b) le loro provincie (Bergamo, Cremona, Lodi, Pesaro, Piacenza, Savona, Urbino) e regioni (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna); c) l’intero territorio nazionale. Nelle tre regioni sono stabilite limitazioni anche per i luoghi di culto, la cui apertura è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone; sono escluse durante la settimana le Messe feriali”: è uscito questa mattina – lunedì 2 marzo 2020 – un comunicato stampa della Conferenza Episcopale Italiana che raccoglie le voci di alcuni Vescovi del Paese e fa il punto sull’attuale situazione a seguito delle ulteriori disposizioni uscite nella serata di ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Non è mancato in questi giorni – prosegue il comunicato – un dialogo serrato tra la Segreteria Generale della CEI e le Istituzioni del Paese, in cui si è condivisa la preoccupazione per la salute di tutti e la collaborazione per ridurre smarrimenti e paure e, nel contempo, sono state rappresentate le attese delle comunità cristiane”.

“A questo punto – commenta il Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI – il pieno rispetto delle disposizioni governative esprime la doverosa disponibilità a condividere fino in fondo le difficoltà che stanno attraversando il Paese: è il momento di una corresponsabilità nella quale la Chiesa porta il suo contributo di preghiera, di speranza e di prossimità. Questa prova deve poter costituire un’occasione per ritrovare una solidarietà che affratella”.