"C’è un santo che unisce Praga e Venezia. Una bella figura, attuale, un santo che esprime il senso di responsabilità del cristiano nella vita della città, un patrono così ricco di umanità, di coraggio e di fede"

Viaggio del Patriarca a Praga per la grande festa di san Giovanni Nepomuceno. Le sue parole durante le celebrazioni in onore del santo e l’omelia nella cattedrale di San Vito

Giovedì 16 maggio 2025

Questo pomeriggio alle 17.30, il Patriarca Francesco Moraglia su invito dell’Arcivescovo, presiederà nella cattedrale di San Vito a Praga la Messa solenne per il patrono San Giovanni Nepomuceno e, al termine della celebrazione, anche una processione fino al celebre Ponte Carlo, dove inaugurerà e benedirà la regata tra imbarcazioni storiche e alle escursioni in barca a remi sulla Moldava. Condividiamo in allegato l’omelia integrale del Patriarca per la celebrazione.

Ieri e oggi, mercoledì 14 e giovedì 15 maggio, il Patriarca Francesco Moraglia, su invito dell’Arcivescovo Jan Graubner si è recato a Praga per partecipare e presiedere alle celebrazioni patronali. Sono numerose le autorità coinvolte oltre al Patriarca, tra cui l’ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca, Mauro Marsili, il nunzio apostolico, monsignor Jude Thaddeus Okolo (che ieri ha accolto il Patriarca), il cardinale Arcivescovo emerito Dominik Duka, il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, il regista Jiří Strach, il consigliere delegato Giovanni Giusto per la Città di Venezia e Marco Mastroianni, Direttore della Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia.

È possibile seguire le celebrazioni nella cattedrale di San Vito sulle pagine istituzionali dell’Arcidiocesi di Praga: https://katedrala.tv/

Questa mattina il Patriarca Francesco Moraglia, insieme alla delegazione veneziana, è stato accolto a Praga dal Vice Presidente del Senato della Repubblica Ceca nella sede stessa della Camera alta.

Al termine dell’incontro è stato offerto anche un piccolo spettacolo folcloristico.

Il Patriarca, invitato dall’Arcivescovo, è a Praga per presiedere le celebrazioni del santo patrono della città San Giovanni Nepomuceno.

I festeggiamenti per il Nepomuceno detti “Navalis” sono una due giorni di iniziative dedicate alla festa del Patrono: sono la più grande celebrazione acquea originata in epoca barocca sulle rive della Moldava presso il ponte Carlo; vanta più di 300 anni storia. Celebrazioni che comprendono la benedizione dei cavalli al castello, cortei fluviali, giochi di luci, fuochi d’artificio.

San Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire, è uno dei protettori dei naviganti ed è il santo patrono di tutta la Boemia e della città di Praga. Non tutti sanno che è anche uno di co-patroni del Patriarcato e della Città di Venezia, la sua effige è presente in diverse chiese veneziane e lo si ritrova talvolta anche sugli approdi dei gondolieri. Il martire praghese è invocato anche come protettore dei confessori, dei battellieri e delle persone in pericolo di annegamento. Una celebre statua seicentesca di San Giovanni Nepomuceno si trova sul Ponte Carlo.

Inoltre, dal 2019, alla Regata Storica di Venezia sfila, tra le imbarcazioni tradizionali, anche la bissona “Nepomuceno”, simbolo del legame tra le due Città. Questo perché, due anni prima, in occasione della decima edizione di “Navalis”, la Capitale ceca aveva chiesto “in prestito” a Venezia due bissone.

Alle celebrazioni religiose e tradizionali si aggrega un gemellaggio civile con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Ceca, volto a promuovere e rinsaldare il rapporto tra Venezia e Praga. Quindi nelle celebrazioni del “Navalis” di quest’anno vi è anche un evento che comprende appuntamenti culturali, manifestazioni sportive remiere, mostre di imbarcazioni e una degustazione di vini e specialità della laguna veneziana.

 

Mercoledì 15 maggio 2025

Questa mattina il Patriarca Francesco Moraglia è stato accolto, insieme ad una delegazione veneziana, nel municipio della Città Vecchia di Praga (Repubblica Ceca) dal sindaco della Città Bohuslav Svoboda in occasione delle cerimonie tradizionali che da più di 300 anni commemora il patrono San Giovanni Nepomuceno.

Oggi e domani, mercoledì 14 e giovedì 15 maggio, il Patriarca Francesco Moraglia, su invito dell’Arcivescovo Jan Graubner presiederà le celebrazioni patronali. Sono numerose le autorità coinvolte oltre al Patriarca, tra cui l’ambasciatore d’Italia nella Repubblica Ceca, Mauro Marsili, il nunzio apostolico, monsignor Jude Thaddeus Okolo (che oggi ha accolto il Patriarca), il cardinale Arcivescovo emerito Dominik Duka, il sindaco di Praga, Bohuslav Svoboda, il regista Jiří Strach, il consigliere delegato Giovanni Giusto per la Città di Venezia e Marco Mastroianni, Direttore della Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia.

I festeggiamenti per il Nepomuceno detti “Navalis” sono una due giorni di iniziative dedicate alla festa del Patrono: sono la più grande celebrazione acquea originata in epoca barocca sulle rive della Moldava presso il ponte Carlo; vanta più di 300 anni storia. Celebrazioni che comprendono la benedizione dei cavalli al castello, cortei fluviali, giochi di luci, fuochi d’artificio.

Dopo essere stato accolto dal Sindaco nell’antico Municipio, il Patriarca Francesco Moraglia ha rivolto un saluto alle autorità e alla delegazione veneziana: «C’è il nome di un santo che ci unisce: San Giovanni Nepomuceno. Una bella figura, attuale, un santo che esprime il senso di responsabilità del cristiano nella vita della città. Sono tantissimi i luoghi in cui San Giovanni Nepomuceno è venerato, in tutta Europa: Spagna, Italia, Est Europa. I santi sono sempre attuali: parlano oltre la contingenza del tempo storico in cui vivono. Venezia è città dell’acqua e della luce e sono belli anche i suoi autunni e le sue nebbie crepuscolari; nelle giornate luminose d’inverno dal Campanile di San Marco si vedono le Dolomiti: acqua e luce, questa è Venezia. Giovanni Nepomuceno termina la sua vita nelle acque della Moldava e il suo corpo emanò luce. Abbiamo bisogno dell’acqua che è la sorgente della vita e una antichissima tradizione dice che l’origine della città di Gerusalemme è una sorgente. La luce, soprattutto negli scritti degli Evangelisti di Giovanni, è la luce di Cristo che splende nelle tenebre. Oggi dobbiamo guardare a questo santo che ha saputo essere fedele alla sua vocazione, alla sua città e al suo popolo: siate fieri, come praghesi, di avere un santo patrono così ricco di umanità, di coraggio e di fede, perché in questo periodo storico abbiamo bisogno di coraggio, fede e umanità. Grazie a tutti!».

Domani pomeriggio, su invito dell’Arcivescovo, sarà lo stesso Patriarca Francesco a presiedere nella cattedrale di San Vito la Messa solenne per il patrono Giovanni Nepomuceno e, al termine della celebrazione, Francesco Moraglia presiederà anche una processione fino al celebre Ponte Carlo, dove inaugurerà e benedirà la regata tra imbarcazioni storiche e alle escursioni in barca a remi sulla Moldava.

San Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire, è uno dei protettori dei naviganti ed è il santo patrono di tutta la Boemia e della città di Praga. Non tutti sanno che è anche uno di co-patroni del Patriarcato e della Città di Venezia, la sua effige è presente in diverse chiese veneziane e lo si ritrova talvolta anche sugli approdi dei gondolieri. Il martire praghese è invocato anche come protettore dei confessori, dei battellieri e delle persone in pericolo di annegamento. Una celebre statua seicentesca di San Giovanni Nepomuceno si trova sul Ponte Carlo.

Inoltre, dal 2019, alla Regata Storica di Venezia sfila, tra le imbarcazioni tradizionali, anche la bissona “Nepomuceno”, simbolo del legame tra le due Città. Questo perché, due anni prima, in occasione della decima edizione di “Navalis”, la Capitale ceca aveva chiesto “in prestito” a Venezia due bissone.

Alle celebrazioni religiose e tradizionali si aggrega un gemellaggio civile con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Ceca, volto a promuovere e rinsaldare il rapporto tra Venezia e Praga. Quindi nelle celebrazioni del “Navalis” di quest’anno vi è anche un evento che comprende appuntamenti culturali, manifestazioni sportive remiere, mostre di imbarcazioni e una degustazione di vini e specialità della laguna veneziana.

 

BREVE BIOGRAFIA DI SAN GIOVANNI NEPOMUNCENO

“Magister Jan”, nacque a Nepomuk in Boemia, nell’anno 1330, divenne chierico e fece studi giuridici. Fu stimato collaboratore dell’Arcivescovo di Praga, e venne nominato canonico della cattedrale e predicatore di corte. Pur di non tradire il segreto di una confessione venne gettato vivo nella Moldava, dopo essere stato violentemente torturato, morendovi per affogamento. Il re Venceslao, tirannico e ingerente negli affari ecclesiastici, oltre a voler esercitare un influsso diretto sul governo della Chiesa e le nomine dei prelati, volle anche estorcere al sacerdote Giovanni il contenuto delle confessioni della regina sua consorte. Il re trovò in Giovanni opposizione politica e un fermo rifiuto nel violare il sigillo della confessione che ne causò il martirio. Sul Ponte Carlo a Praga, tra il sesto e il settimo pilastro, venne gettato nella corrente legato dentro ad un sacco. Era l’anno 1383.

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