Giubileo 2025 - Vademecum diocesano

Ufficio evangelizzazione e catechesi, Pastorale della cultura e Pastorale delle vocazioni

Le proposte degli Uffici Pastorali


3 itinerari giubilari di fede e arte a Venezia

In vista del Giubileo 2025, l’Ufficio Catechistico del Patriarcato di Venezia propone tre itinerari tematici in città; tre cammini, segnati da altrettante tappe, pensati per tre fasce d’età diverse, allo scopo di riscoprire, attraverso la bellezza artistica armonizzata dalla preghiera, il senso dell’Anno Santo e dunque viverlo con maggiore consapevolezza.


Primo itinerario: Amati dal Padre è pensato per ragazzi dai 12 ai 18 anni. Si ispira al nr. 18 della Bolla di Indizione Spes non confundit, che presenta l’importanza di una fede che sappia essere gioiosa e una carità che sappia essere entusiasta: anche un piccolo gesto di servizio gratuito può diventare per chi lo riceve un seme fecondo di speranza. L’arte sarà un veicolo di riscoperta della ricchezza del dono, come risposta a un Dio che dona per primo e tutto sé stesso. L’itinerario comprenderà una visita alla Scuola Grande di San Rocco, alla scoperta di una delle più importanti realtà caritative storiche di Venezia, e proseguirà presso la Basilica di San Marco, visitata secondo un percorso che colleghi il cupolino della Genesi all’arcone della Passione, per comprendere come la Creazione, primo atto di amore di Dio, si compia nella Pasqua, ricreazione del mondo: “La speranza, infatti, nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce” (Spes non confundit, nr. 3).


Secondo itinerario – Felici perché (chi)amati è destinato a giovani dai 18 ai 25 anni. Prende spunto dal nr. 21 della Bolla, che descrive la vera felicità – ovvero quella che si compie definitivamente in ciò che ci realizza: l’amore – come la vocazione più alta dell’essere umano. L’arte si fa portatrice di un messaggio che rivela l’esistenza di un progetto che Dio riserva per ciascuno, per realizzare il quale occorre avere il coraggio e la volontà/capacità di farci sorprendere da Lui. Nel corso della giornata, immersi nella bellezza dell’arte sacra veneziana, ci saranno diverse occasioni per incontrare, mirabilmente dipinte e scolpite dagli artisti, le storie di uomini e donne animati dalla speranza, pieni di passione, liberi, capaci di affidarsi a Dio per fare della loro vita un vero capolavoro. L’itinerario prevede di partire dalla chiesa dei Gesuati, per la visione del ciclo cristologico di Giovanni Maria Morlaiter che permetterà di riflettere sui modi in cui il Signore ci incontra e ci chiama, ciascuno personalmente, a seguirlo. Seguirà la visita alla Basilica di San Marco, secondo un percorso che, partendo da nartece, si focalizzi su alcune figure particolarmente significative rispetto al tema della vocazione.


Terzo itinerario – Vivere per sempre in Lui è proposto agli adulti (over 25). Ispirato ai passaggi della Bolla dedicati all’articolo del Credo sulla vita eterna (nr. 19-20) e a Maria come modello di speranza (nr. 24), vuole andare alla scaturigine di senso della speranza cristiana. A Venezia esistono mirabili testimonianze artistiche capaci di rappresentare la speranza come una realtà certa, che si profila all’orizzonte ma innerva già di significato e vita nuovi il “qui e ora” della storia. La speranza prende non di rado i tratti del volto di Maria, come nella sublime Assunta di Tiziano ai Frari, opera grazie alla quale questa virtù teologale si fa vera e propria esperienza estetica. Dopo la visita alla Basilica dei Frari, dove si proporrà un percorso di opere a tema cristologico e mariano, ci si recherà alla Basilica di San Marco, seguendo di nuovo un itinerario cristologico che attraversi i mosaici dedicati alla vita di Gesù e termini di fronte alla Pala d’oro, rappresentazione della Gerusalemme Celeste, meta del nostro pellegrinaggio terreno.


Tutti e tre gli itinerari prevedono il pranzo presso i locali del seminario patriarcale, cui seguirà una visita alla Basilica della Madonna della Salute, monumento chè è di per sé stesso un inno alla speranza, nella forma di ringraziamento all’intercessione della Vergine per il superamento della peste.

La giornata si concluderà per tutti i gruppi con un lavoro laboratoriale di riappropriazione personale e la Messa.

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