
VI Domenica della Parola di Dio
La Domenica della Parola di Dio è una iniziativa profondamente pastorale con cui papa Francesco vuole far comprendere quanto sia importante nella vita quotidiana della Chiesa e delle nostre comunità il riferimento alla Parola di Dio, una Parola non confinata in un libro, ma che resta sempre viva e si fa segno concreto e tangibile.
Il motto scelto dal Santo Padre per l’edizione del 2025, all’interno dell’Anno giubilare, è un versetto del Salmo 119, «Spero nella tua Parola». Si tratta di un grido di speranza: l’uomo, nel momento dell’angoscia, della tribolazione, del non-senso, grida a Dio e mette tutta la sua speranza in lui.
Questo Sussidio pastorale si propone come un aiuto che si vuole offrire alle comunità parrocchiali e a quanti si raccolgono per la celebrazione della santa Eucarestia domenicale, perché questa Domenica sia vissuta intensamente.
S.E.R. Mons. Rino Fisichella
Sussidio liturgico-pastorale a cura del Dicastero per l’Evangelizzazione
Per la Domenica della Parola di Dio, che si celebra il 26 gennaio 2025, l’Ufficio Catechistico (con il suo Settore dell’Apostolato Biblico), l’Ufficio Liturgico Nazionale, l’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro e l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto hanno preparato un Sussidio sul tema del giubileo
In sintonia con l’indizione del 2025 quale anno giubilare da parte di Papa Francesco, il Sussidio per la celebrazione della Domenica della Parola di Dio di quest’anno contiene spunti per la preghiera, la meditazione e la riflessione sul tema del giubileo.
«L’idea originaria e la celebrazione odierna del “giubileo” – spiega S.Ec. Mons. Giuseppe Baturi nella Introduzione – trovano il loro fondamento nella Sacra Scrittura».
Dai testi dell’Antico Testamento, come il libro del Levitico, sino alla predicazione di Gesù, il tema del giubileo attraversa la Scrittura quale sinonimo di libertà. In quest’ottica – continua Mons. Baturi – «l’ “anno di grazia del Signore” (cfr. Lc 4,19; Is 61,2) è un tempo speciale, in cui porre gesti concreti di speranza per un futuro nuovo, rispettoso della dignità di tutte le creature di Dio, affrancato dalla schiavitù delle cose materiali e aperto al trascendente».
I testi, le musiche, i commenti e le immagini a cura dell’Ufficio Catechistico (con il suo Settore dell’Apostolato Biblico), dell’Ufficio Liturgico Nazionale, dell’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro e dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto intendono aiutare le comunità diocesane e parrocchiali ad approfondire un tema ancora molto attuale e presente nella vita personale e comunitaria dei credenti.