Comunicato stampa della Procuratoria di San Marco
Venezia, 13 agosto 2021
Il Ministero degli Interni ha formalizzato nella giornata di oggi le nomine dei Procuratori della Basilica di San Marco a Venezia per il prossimo triennio:
- Rag. Carlo Alberto Tesserin
- Mons. Angelo Pagan
- Avv. Bruno Barel
- Arch. Marco Zordan
- Arch. Amerigo Restucci
- Dott. Gianni Penzo Doria
- Notaio Paolo Chiaruttini
Il nuovo Consiglio di Procuratoria si riunirà nei prossimi giorni e con l’occasione saranno definite le deleghe con le relative competenze per ciascun Procuratore.
A titolo personale e a nome di tutta la Procuratoria di San Marco, il Procuratore Carlo Alberto Tesserin ringrazia Sua Eccellenza il Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia e il Ministro degli Interni Luciana Lamorgese per il tramite del Prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto con l’auspicio che il nuovo Consiglio di Procuratoria possa contribuire ulteriormente alla difesa di quel bene inestimabile che è la Basilica di San Marco, per trasmettere alle generazioni future questo straordinario patrimonio giunto a noi dal passato.
Un grazie sentito va anche al dott. Giovanni Boldrin, all’ing.Pierpaolo Campostrini, a Mons. Antonio Senno, per l’attività svolta a favore della salvaguardia della Basilica di San Marco e della Procuratoria nel corso del precedente mandato.
Gli eventi di acqua alta di questi ultimi anni hanno lasciato un segno non solo sui marmi, i mosaici, le strutture della Basilica, ma rappresentano anche un punto di svolta per gli interventi di manutenzione e tutela. Lo splendore della Basilica di S. Marco, consacrata nel 1094, è giunto sino a noi perché la chiesa è stata oggetto di continua cura in tutti questi secoli. Ora i cambiamenti climatici e globali ci pongono davanti a nuove sfide.
L’opera della Procuratoria di S. Marco è mirata a contrastare e ridurre al massimo il ‘naturale’ degrado del bene; ma di fronte a pressioni che mai prima d’ora la Basilica ha subito, anche le attività manutentive dovranno essere adeguate. Non si tratta solo di porre mano a interventi urgenti ed irrinunciabili, ma di avviare e dare vita a un programma di ampio respiro, capace di guardare anche a medio e a lungo termine. Un programma che verrà definito e concordato con gli organi deputati alla tutela, ma che vuole essere anche condiviso da tutta la comunità, cittadina, nazionale ed internazionale, cui l’immenso patrimonio culturale e spirituale della Basilica di S. Marco, in diverso modo, appartiene.