Festa della Salute: oltre mille giovani in pellegrinaggio con il Patriarca

Ufficio stampa del Patriarcato di Venezia

Lunedì 20 novembre 2023

 

FESTA DELLA SALUTE: OLTRE MILLE GIOVANI IN PELLEGRINAGGIO QUESTA SERA CON IL PATRIARCA

 

Una festa per la fede del Popolo di Dio: questa è da sempre la celebrazione annuale della festa della Madonna della Salute per i veneziani. Non una semplice ricorrenza tradizionale, ma un vero rinnovarsi del rapporto con il Signore attraverso la devozione alla Vergine Maria.

Come è noto alla Salute vengono tutti, piccoli e anziani, giovani, famiglie ed anche chi è più “lontano” dalla comunità cristiana.

 

Questa sera, a partire dalla 18.30, si è svolto l’annuale pellegrinaggio dei giovani con il Patriarca, iniziato in campo San Maurizio e terminato alla Salute con la testimonianza del gruppo musicale “The Sun”. I giovani veneziani hanno pregato insieme il rosario camminando per calli e campielli e hanno attraversato il ponte votivo galleggiante, giungendo alla Basilica della Salute.

Francesco Lorenzi e Riccardo Rossi, rispettivamente frontman e batterista del gruppo “The Sun”, hanno raccontato la storia del loro successo musicale e anche le derive e i rischi di una vita dissipata in pericolosi eccessi. Poi la conversione e l’incontro con Cristo che ha segnato una grande svolta nella loro esistenza personale e nella carriera musicale.

Subito dopo il Patriarca Francesco ha offerto la sua riflessione ai più di mille ragazzi seduti attorno a lui nella grande rotonda della basilica mariana progettata da Baldassarre Longhena.

Il Patriarca ha voluto anche proporre una meditazione a partire dai tragici eventi di questi giorni: «Tutti, in questi giorni, siamo stati scioccati dalla vicenda di Giulia e Filippo! Giulia è la 103esima donna uccisa da un uomo dall’inizio di quest’anno. Siamo vicini al papà, alla sorella, a tutti i suoi familiari ed amici.

Cosa porta un uomo a pensare che una donna sia un oggetto di sua proprietà? La mancanza di umanità, l’incapacità di avere relazioni personali, il non essere cresciuti come uomini. Il rispetto è la base dell’amore: se non rispetto una persona non la amo. La libertà non è un assoluto (e qui quanti cattivi maestri ci sono!): io sono libero se considero la libertà altrui una linea invalicabile.  Nel rapporto di coppia il rispetto si costruisce nelle piccole cose, quelle di ogni giorno. E se si avverte che si è soli in tale impresa, allora si deve accettare che tale rapporto è impossibile. Nel rapporto tra amici, tra ragazzo e ragazza, tra fidanzati, non si può dire: ho scherzato, ero stanco, ti ho voluto mettere alla prova e… mille altre espressioni simili che sono solo comode vie di fuga e, in fondo, bugie.

L’altro, nel rapporto di coppia, è colui che mi fa crescere se con lui imparo ad entrare nel pronome “noi”».

 

Condividiamo il testo integrale del discorso del Patriarca e alcune immagini della veglia di preghiera.

 

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