Patriarcato di Venezia
Ufficio per le Comunicazioni Sociali, la Stampa e il Settimanale diocesano
Mercoledì 6 agosto 2025
Papa Leone XIV incontra domani alcuni detenuti veneziani impegnati in questi giorni nel pellegrinaggio giubilare a piedi verso Roma.
Li accompagnano il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, il cappellano del carcere maschile don Massimo Cadamuro e il direttore del carcere Enrico Farina
Nella tarda mattinata di domani, giovedì 7 agosto 2025, il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia accompagnerà in udienza dal Santo Padre Leone XIV – l’incontro si terrà nella Sala del Concistoro all’interno del Palazzo Apostolico – il gruppo di pellegrini, tra cui tre detenuti della Casa Circondariale di S. Maria Maggiore (Venezia), che in questi giorni, dalla Diocesi di Venezia, hanno percorso il cammino per raggiungere Roma e attraversare la Porta Santa in occasione del Giubileo.
“Dopo l’udienza privata con i seminaristi di Venezia e del Triveneto – ha dichiarato il Patriarca – questo è un altro grande dono di Papa Leone che ha accolto il desiderio di alcuni detenuti veneziani che hanno compiuto il pellegrinaggio giubilare e che ora saranno ricevuti in udienza dal Santo Padre. E’ un’esperienza che – ne sono certo – segnerà in modo indelebile l’anima, la vita e la storia di questi detenuti, degli operatori e dei volontari che li accompagnano e anche di tutti coloro che si impegnano nella pastorale diocesana rivolta alle carceri e al reinserimento di detenuti e detenute nella vita sociale”.
Saranno presenti all’udienza privata anche il Vicario episcopale che segue l’azione caritativa mons. Fabrizio Favaro, il direttore della Caritas Veneziana Franco Sensini, il cappellano del carcere maschile don Massimo Cadamuro, il segretario del Patriarca don Morris Pasian e il direttore della Casa Circondariale S. Maria Maggiore di Venezia Enrico Farina il quale ha così commentato l’annuncio di tale appuntamento: “Questa esperienza mi riempie d’orgoglio. Grazie alla sensibilità del magistrato di sorveglianza e all’impegno quotidiano della Polizia Penitenziaria, degli educatori, del cappellano don Massimo Cadamuro e del Patriarca di Venezia, è stato possibile consentire a tre detenuti di vivere un percorso intenso, umano e spirituale, che culminerà con un’udienza privata con il Santo Padre. Nell’occasione consegneremo un’agenda bianca che raccoglie riflessioni e preghiere nate lungo un cammino carico di significato. Sarà per me un onore essere al loro fianco in questo momento così speciale”.
Per il cappellano del carcere maschile don Massimo Cadamuro “l’incontro con Papa Leone porta davvero a compimento questa nostra esperienza, di cammino e di pellegrinaggio, svolta tutta nel segno di una speranza affidabile, che rappresenta una dimensione necessaria per la vita autentica di tutte le persone, sia libere che ristrette. Aver potuto compiere insieme questo pellegrinaggio rende tutto più forte, vero, autentico”.
L’udienza con il Santo Padre si inserisce nel costante e articolato impegno, che da molto tempo contraddistingue la Chiesa veneziana, per accompagnare quotidianamente le detenute e i detenuti nel loro percorso e nella fase delicata del termine della pena detentiva. Per rendere ancora più efficace l’azione pastorale della Chiesa di Venezia negli istituti penitenziari della città, nelle scorse settimane il Patriarca aveva avuto anche un lungo colloquio con il Ministro della Giustizia Carlo Nordio con un ampio confronto sulla situazione delle carceri veneziane e sulle azioni di reinserimento delle persone in regime di restrizione.
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