
Giustizia e perdono come strade privilegiate (e necessarie) per raggiungere la pace che è, insieme, dono e responsabilità: è stato questo il cuore della riflessione offerta dal Patriarca Francesco Moraglia durante l’omelia della Messa solenne celebrata la sera di lunedì 29 settembre 2025 nel Duomo di S. Lorenzo di Mestre per la festa del patrono san Michele alla presenza di numerose autorità civili e militari, dal Sindaco al Prefetto e al Questore (con molti rappresentanti della Polizia di Stato anch’essa impegnata ad onorare il suo patrono).
«Viviamo un tempo difficile – ha osservato il Patriarca -, un tempo di prova in cui il cristiano è chiamato a riflettere e a pregare, poiché entrambe le cose sono necessarie. La pace è sì dono di Dio – e per questo dobbiamo pregare e molto – ma è anche dono che Dio fa agli uomini i quali, quindi, sono chiamati ad accoglierlo, a custodirlo e a promuoverlo, soprattutto in tempi in cui i focolai di guerra si moltiplicano e si intensificano. Seppure il discorso risulti difficile, si può e, anzi, si deve incominciare a parlare di pace, di giustizia, di perdono tenendo insieme questo trinomio che può fare veramente la differenza, considerando come la giustizia e il perdono non siano tra loro alternative. A ben vedere, infatti, il perdono non si oppone alla giustizia ma al rancore e alla vendetta. Coltivare pensieri di giustizia, di pace e di perdono, servirsi di parole ispirate alla giustizia, alla pace e al perdono, compiere scelte di giustizia, di pace e di perdono: tali azioni costituiscono l’antidoto contro ogni forma di conflittualità e guerra nascosta o manifesta. Insieme a san Michele, patrono della città di Mestre e della Polizia di Stato, invochiamo l’aiuto e l’intercessione di Maria, Regina della pace, affinché ci protegga in questo periodo di crescenti conflittualità che potrebbero deflagrare in qualcosa che ha la forza di amministrare la morte come mai prima avevamo potuto vedere. Sarebbe una sorta di suicidio assistito del nostro pianeta».
Il testo integrale dell’omelia del Patriarca in calce
