Incontro ecumenico a Venezia, da San Zaccaria a San Giorgio dei Greci, in occasione del 60° anniversario dell’abolizione delle scomuniche reciproche tra cattolici e ortodossi

Venezia, 2 dicembre 2025

 

Si svolge oggi a Venezia un importante evento di carattere ecumenico organizzato dall’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo ed il Dialogo della CEI e dalla Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia con la presenza di rappresentanti delle comunità cristiane cattoliche, ortodosse e protestanti. All’incontro, che si tiene tra la chiesa di San Zaccaria e la chiesa di San Giorgio dei Greci, intervengono Sua Eminenza l’Arcivescovo Polycarpos Stavropoulos, Metropolita d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale, e Sua Eminenza il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI. Interviene anche il Patriarca di Venezia Sua Eccellenza mons. Francesco Moraglia.

A sessant’anni dall’abolizione delle scomuniche tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli, la Conferenza Episcopale Italiana e la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia promuovono oggi una celebrazione ecumenica per commemorare lo storico gesto che diede il via a un nuovo dialogo tra cattolici e ortodossi. Martedì 2 dicembre, a Venezia, si svolgerà un evento alla presenza, tra gli altri, di Polykarpos, Metropolita d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale, e del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI. Nella Chiesa di San Zaccaria, dopo un momento introduttivo, si terrà la celebrazione che vedrà l’intervento del Metropolita. Successivamente ci si recherà nella Cattedrale di San Giorgio dei Greci dove il Card. Zuppi proporrà la sua riflessione. Seguiranno la Professione di fede, la lettura della Dichiarazione congiunta, lo scambio della pace e la benedizione.

La commemorazione, oltre a celebrare un importante anniversario, rappresenta il segno concreto della volontà di proseguire nel solco tracciato dalla Dichiarazione comune con cui Papa Paolo VI e il Patriarca Athénagoras, nell’eliminare le sentenze di scomunica dell’anno 1054, esprimevano il desiderio di “riconciliazione” e invitavano a “perseguire, in uno spirito di fiducia, di stima e di carità reciproche, il dialogo che li condurrà, con l’aiuto di Dio, a vivere nuovamente, per il maggior bene delle anime e la venuta del Regno di Dio, nella piena comunione di fede, di concordia fraterna e di vita sacramentale che esisteva tra loro nel corso del primo millennio della vita della Chiesa”.

L’appuntamento è a San Zaccaria a partire dalle ore 10.30. Ci si sposta poi nella vicina cattedrale di San Giorgio dei Greci.

 

Condividiamo qui in calce l’intervento integrale del saluto che il Patriarca Francesco Moraglia ha tenuto in questa occasione.

 

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