Festa di San Marco a Venezia

Il Patriarca ricorda Papa Francesco, la sua recente visita a Venezia (giusto un anno fa) e il suo instancabile impegno per la pace

Qui il testo integrale dell'omelia

Il Patriarca Francesco Moraglia ha presieduto la mattina di venerdì 25 aprile 2025 la Messa solenne per le festività del Santo Evangelista Marco nella basilica cattedrale veneziana che ne custodisce le reliquie. La celebrazione è stata trasmessa in diretta televisiva da Antenna3 (canale 10) e sulla pagina Facebook di Gente Veneta. Nella celebrazione odierna si è ricordato nuovamente il Santo Padre defunto e si è pregato in suffragio per lui, con animo riconoscente, ripensando in particolare alla visita papale a Venezia dello scorso anno.

Le parole del Patriarca: «Quest’anno viviamo la festa – che il calendario posiziona all’interno dell’Ottava di Pasqua – nei giorni del cordoglio e del lutto per la morte del Santo Padre Francesco a cui domattina, in Piazza San Pietro, verrà dato l’ultimo saluto terreno con la S. Messa esequiale. Lo abbiamo ricordato con affetto, in questi giorni, a livello diocesano attraverso due partecipati momenti di preghiera qui in Basilica e nel Duomo di Mestre per affidarlo all’abbraccio del Padre al termine della sua vita condotta da “servo buono e fedele” del Signore e della sua Chiesa.Mi piace ricordare che proprio un anno fa, al termine della sua visita a Venezia, Papa Francesco ha sostato qui davanti all’altare – per alcuni momenti di silenziosa e intensa preghiera – davanti alle spoglie dell’evangelista Marco. Di san Marco, anche chi ha letto poco del suo Vangelo – il più antico per composizione e vivace di stile – conosce, però, il famoso motto che campeggia sul leone alato: “Pax tibi Marce evangelista meus”. Vorrei sottolineare in questa circostanza l’impegno costante di Papa Francesco, condotto fino alla fine, a favore della pace a cui ha dedicato il suo ultimo intervento pubblico, il Messaggio Urbi et Orbi di domenica scorsa, Pasqua di Risurrezione. “Nessuna pace è possibile – sono state tra le ultime parole di Francesco –  laddove non c’è libertà religiosa o dove non c’è libertà di pensiero e di parola e il rispetto delle opinioni altrui. Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! (…) La luce della Pasqua ci sprona ad abbattere le barriere che creano divisioni e sono gravide di conseguenze politiche ed economiche. Ci sprona a prenderci cura gli uni degli altri, ad accrescere la solidarietà reciproca, ad adoperarci per favorire lo sviluppo integrale di ogni persona umana” (Papa Francesco, Messaggio Urbi et Orbi per la Pasqua, 20 aprile 2025)».

In allegato il testo integrale dell’omelia del Patriarca

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