“LA CONVERSIONE: MOMENTO DECISIVO PER IL CRISTIANO”
Con gioia consegno alla Chiesa che è in Venezia questo piccolo strumento che intende accompagnare l’Anno giubilare di grazia, dono di Dio affidato alla Sua Chiesa e che stiamo per iniziare; in esso vi sono informazioni ed approfondimenti utili per vivere bene, e insieme, questo tempo speciale.
Come sottolinea Papa Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo, sia un’occasione privilegiata per ridestare e ravvivare la speranza vera e forte, quella che “nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal Cuore di Gesù trafitto sulla croce (…). E la sua vita si manifesta nella nostra vita di fede, che inizia con il Battesimo, si sviluppa nella docilità alla grazia di Dio ed è perciò animata dalla speranza, sempre rinnovata e resa incrollabile dall’azione dello Spirito Santo” (Papa Francesco, Bolla di indizione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025 Spes non confundit, n.3).
Per essere un anno di vera speranza e per diventarne noi tutti testimoni è necessario aprirci alla conversione riconciliandoci, innanzitutto, con Dio e, insieme, con i fratelli e le sorelle con cui condividiamo la nostra esistenza quotidiana.
Nella vita cristiana il momento della conversione è sempre decisivo, scandisce ed evidenzia, infatti, il tratto antropologico fondamentale di ogni cristiano. Il percorso – personale e comunitario nello stesso tempo – del ravvedimento morale e spirituale (la conversione), della richiesta e accoglienza del perdono, del cammino penitenziale intrapreso per riparare e, quindi, davvero ripartire rispetto ad una storia di peccato, segna ogni discepolo e anche la comunità che si rifà a Gesù Cristo.
Alcune pericopi del Vangelo ce lo indicano in modo chiaro ed eloquente: pensiamo anche solo alla professione di fede di Pietro e al preciso mandato che riceve dal Signore (Mt 16,13-20), all’istituzione dell’Eucaristia con il corpo di Gesù offerto e il suo sangue versato “per il perdono dei peccati” (Mt 26,26-30) e all’incontro dei discepoli con il Risorto che dona la pace e lo Spirito Santo con il potere di perdonare i peccati (Gv 20,19-23).
L’Anno Santo che ci sta dinanzi si esprime in queste brevi parole: Gesù Cristo, il Figlio di Dio e Figlio dell’uomo che non solo ci rivela il Padre ma è “la via, la verità e la vita” (Gv 14,6) che ci innalza verso il Padre e ci consente di attingere in abbondanza alla fonte del perdono e della misericordia.
Non esiste poi salvezza a buon mercato o autoreferenziale. La salvezza è sempre frutto della grazia di Dio e del cammino che noi svolgiamo al suo interno, accogliendola liberamente e lasciando che operi in noi.
L’Anno giubilare del 2025 – con i suoi appuntamenti, le proposte di pellegrinaggio, l’indicazione dei luoghi sacri giubilari con la possibilità delle pie visite, le opere di misericordia (corporali e spirituali) e di penitenza, la straordinaria opportunità dell’indulgenza – ci aiuti ad entrare sempre di più in questa logica e realtà salvifica e ci ottenga di crescere insieme nella pace, nella giustizia,
nella verità e nell’amore.
