
Sabato 26 aprile 2025
Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia, presente a Roma per le esequie del Santo Padre, sta ora incontrando i più di mille adolescenti pellegrini giunti nella Capitale della Cristianità per il loro Giubileo: con i ragazzi sta varcando la Porta Santa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura.
Il Patriarca ha partecipato stamane alle esequie del Sommo Pontefice defunto. Il Patriarca ha sottolineato che nell’omelia si sono riassunte quelle caratteristiche fondamentali del ministero petrino di Papa Francesco che in questi anni abbiamo conosciuto e amato, i segni, le parole, i gesti: «Le principali caratteristiche sintetiche del suo Pontificato sono state l’attenzione agli ultimi e l’opposizione alla cultura dello scarto e dei “muri”, cui Francesco ha contrapposto la cultura dell’incontro e del dialogo, sia per ciò che riguarda la politica internazionale sia circa le relazioni tra le persone».
«I due giubilei – continua il Patriarca – quello della Misericordia e quello che stiamo celebrando quest’anno, in cui Francesco ha voluto che tutti potessero incontrare il Signore attraverso il perdono, la riconciliazione e la conversione, sono le due pietre miliari del suo ministero. Abbiamo assistito oggi a un momento straordinario di Chiesa, che rappresenta un segnale di speranza anche per una società secolarizzata e lascerà una traccia profonda, sia per i credenti che i non credenti. Tutti siamo invitati a lasciarci interpellare dalla partecipazione, dalla commozione e dall’afflusso dei fedeli. Piazza San Pietro è diventato come uno “spioncino” della risposta del mondo, in quanto vi è stata una partecipazione e una presenza universale di fedeli, di vescovi e presbiteri, diaconi, religiosi e religiose. Un caleidoscopio che ha rappresentato tutto il mondo in Piazza San Pietro esprimendo il cordoglio e l’affetto di tutti per Papa Francesco».
