Alla Salute, con il Patriarca, il Precetto pasquale per le Forze Armate presenti a Venezia

Patriarcato di Venezia

Ufficio per le Comunicazioni Sociali, la Stampa e il Settimanale diocesano

Martedì 8 aprile 2025

 

CELEBRAZIONI:

IL PATRIARCA HA CELEBRATO IL PRECETTO PASQUALE PER LE FORZE ARMATE PRESENTI A VENEZIA

 

«Uno Stato che voglia essere uno Stato di diritto deve darsi delle istituzioni che realizzino quello che gli uomini da soli, naturalmente, non riescono a darsi. Le istituzioni servono per aiutare sé stessi e gli altri a vivere secondo il diritto. Senza il diritto non possiamo parlare di vera carità».

Il Patriarca Francesco Moraglia si rivolgeva così ai militari di più Corpi d’Armata riuniti per la celebrazione del precetto pasquale interforze martedì 8 aprile presso la Basilica della Madonna della Salute a Venezia.

Alla celebrazione hanno partecipato anche il prefetto di Venezia Darco Pellos, il questore Gaetano Bonaccorso e, per la Città di Venezia, il consigliere delegato Aldo Reato. Presente anche una rappresentanza delle associazioni d’arma.

Un appuntamento annuale che si è tenuto, in questa occasione, presso il santuario mariano più importante della Diocesi in quanto doppiamente legato alla Marina Militare: la Vergine è effigiata, nella grande statua che domina la cupola maggiore all’esterno, con in mano lo scettro dei capitani generali da mar della Veneta Repubblica (cioè come se fosse una “ammiraglia”); inoltre la celebre icona della Mesopanditissa incastonata nell’altare del Longhena venne portata nella Serenissima da Candia da Francesco Morosini, ammiraglio e in seguito anche doge, che fu un significativo e coraggioso esponente della tradizione delle marinerie degli Stati italiani pre-unitari e a cui è dedicata la Scuola Navale della Marina a Venezia.

La celebrazione è stata presieduta dal Patriarca Francesco e vi hanno concelebrato anche due cappellani dell’Ordinariato militare don Giuseppe Massari (Marina e Lagunari) e don Donato Labriola (Guardia di Finanza).

La chiesa della Salute è una delle chiese giubilari del Patriarcato e, nella sua omelia, il Patriarca ha fatto riferimento all’Anno Santo: «Sono contento di celebrare questo precetto pasquale interforze, e ringrazio chi lo ha organizzato, perché questa occasione cade nell’anno giubilare: come sapete il tema che il Papa ha scelto è un richiamo alla speranza. “Spes non confundit” quasi a dire che la speranza non è un’utopia, ha un fondamento. La speranza è anzitutto un atteggiamento umano, ma è anche una virtù teologale. Per vivere il precetto pasquale è bene tenere insieme la speranza umana e quella teologale».

Sulla pagina Facebook del Settimanale diocesano “Gente Veneta” sono disponibili alcune immagini della celebrazione:

https://www.facebook.com/gente.veneta

 

ufficiostampa@patriarcatovenezia.it

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