Convegno del Servizio Regionale per la tutela dei minori “Uso e abuso della rete. Prevenire e tutelare: quali strategie educative?
(Zelarino, 12 ottobre 2024)
Saluto del Patriarca di Venezia e Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia
Siamo nel pieno svolgimento di questa giornata intensa di formazione e confronto, iniziata stamattina e che prosegue con i lavori pomeridiani.
Saluto i relatori e tutti i convenuti a Zelarino dalle 15 Diocesi del Nordest. In particolare saluto e ringrazio S.E. mons. Pavanello, Vescovo delegato della nostra Conferenza Episcopale Triveneto per questo ambito così importante e delicato, don Gottfried Ugolini che ha seguito e coordinato il Servizio Regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili dalla sua nascita (nel 2019) ad oggi e Alvise Patron Zennaro che ora prende da lui il testimone essendo stato appena nominato in queste settimane.
Il convegno odierno è doppiamente rilevante: da un lato, infatti, raccoglie e rilancia l’impegno attento che le nostre Diocesi, in sintonia con il cammino della Chiesa italiana ed istituendo i vari Servizi a livello diocesano, stanno portando avanti con serietà nella formazione specifica degli operatori pastorali in tema di tutela minori e persone vulnerabili, nella raccolta e redazione di protocolli e buone prassi e, specialmente, nel prevenire abusi tutelando le persone e verificando con cura i casi.
Il tema, poi, oggi trattato ci porta all’interno di una dimensione che riguardo l’oggi di tutti ma soprattutto dei nostri giovani in modo sempre più pervasivo. Siamo nell’ambito digitale, che tocca sempre più anche la fascia della prima adolescenza (ma non solo) e che richiede, quindi, specifiche attenzioni e strategie educative – come dice lo stesso titolo del nostro convegno – da parte degli adulti, dei genitori, delle famiglie, del mondo della scuola e dello sport e – per quanto ci riguarda – degli educatori, dei catechisti, degli animatori e di tutti coloro che sono, in qualche misura, coinvolti e interessati nei vari ambiti ecclesiali (parrocchiali, associativi ecc.).
La tutela e il rispetto assoluto delle persone, soprattutto dei più piccoli e dei più fragili, è ciò che ci sta a cuore e per questo ci siamo dotati degli strumenti e degli organismi necessari ed utili per sostenere questo obiettivo di valore nelle nostre realtà quotidiane e, più in generale, per svolgere in modo adeguato il compito educativo che ci è dato.
Il tutto sempre con rigore, scrupolo, serietà e un grande equilibrio, quanto mai opportuno, perché – come già affermava il Santo Padre Francesco alcuni anni fa – bisogna evitare “i due estremi di un giustizialismo, provocato dal senso di colpa per gli errori passati e dalla pressione del mondo mediatico, e di una autodifesa che non affronta le cause e le conseguenze di questi gravi delitti” (Papa Francesco, Discorso al termine dell’incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, 24 febbraio 2019). Insomma: che ci sia verità, giustizia e, su tutto, carità.
Buona continuazione del convegno e, soprattutto, a tutti Voi un proficuo lavoro nei vari compiti e nelle diverse mansioni che Vi sono affidate quotidianamente.
