Ringraziamento del Patriarca Moraglia al Rabbino capo di Venezia Bahbout per la vicinanza espressa sullo sfregio al crocifisso nella chiesa dei Ss. Geremia e Lucia

Il Patriarca Francesco Moraglia ha trasmesso in queste ore (lunedì 18 luglio 2016) un messaggio di ringraziamento al Rabbino capo di Venezia Scialom Bahbout per la vicinanza e la solidarietà anche pubblicamente rivolte alla Chiesa veneziana riguardo l’episodio dello sfregio ad un crocifisso nella chiesa dei Ss. Geremia e Lucia, avvenuto giovedì scorso.

“Le Sue parole – scrive mons. Moraglia – rivestono particolare valore perché pronunciate da chi appartiene a un popolo che, in un passato non lontano, ha pagato un prezzo indicibile e inaccettabile all’irrazionalità e all’odio disumani che, talvolta, prendono forma nella storia con una violenza inaudita e non degna dell’uomo. Lo stermino del popolo ebreo, perpetrato nel secolo scorso, rimane una pagina oltremodo buia nella storia dell’Europa del XX secolo, un monito costante al nostro presente e futuro. L’oltraggio a simboli pacifici e cari alla tradizione religiosa dei differenti popoli – come è il Crocifisso per i cristiani – addolora e ferisce profondamente tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Il rispetto di simboli inermi che esprimono la fede, la cultura e la storia di un popolo – al di là delle legittime e specifiche differenze religiose – sono un patrimonio comune di libertà da difendere e che manifesta una reale e civile convivenza fatta di rispetto reciproco e del riconoscimento condiviso del valore della libertà religiosa, da cui deriva l’affermazione e il rispetto di ogni altro valore umano. A Lei, stimato rav Scialom Bahbout, e all’intera Comunità ebraica di Venezia l’augurio della pace del Signore”.

Già ieri sera (domenica 17 luglio 2016), durante l’omelia della messa solenne presieduta nella basilica del Redentore alla Giudecca (Venezia), il Patriarca Moraglia aveva voluto rivolgere al Rabbino capo Bahbout un esplicito cenno di ringraziamento.