Intervento del Patriarca di Venezia e Presidente della CET all’inaugurazione della nuova sede di Telechiara / TG Veneto News (Marcon VE, 30 giugno 2025)

Inaugurazione nuova sede di Telechiara / TG Veneto News

(Marcon VE, 30 giugno 2025)

Intervento del Patriarca di Venezia e Presidente della CET Francesco Moraglia

 

 

Telechiara nasceva circa 35 anni fa perché le Chiese del Triveneto avvertivano l’esigenza di una “voce” originale e che fosse ben radicata nella comunicazione del Nordest. I Vescovi erano consapevoli che questo territorio – in profonda e radicale trasformazione – aveva bisogno di un “supplemento di fantasia nella comunicazione e nel linguaggio, in una società culturalmente complessa e frammentata”, come troviamo scritto nella Lettera pastorale dei Vescovi triveneti “La croce di Aquileia” alle comunità cristiane del Nordest (30 gennaio 1991, n. 8).

L’episcopato triveneto raccoglieva così l’indicazione che il Concilio Vaticano II aveva dato, sollecitando un più deciso e intelligente utilizzo, da parte della Chiesa, dei mezzi di comunicazione sociale considerati parte integrante dell’attività di apostolato ed evangelizzazione (cfr. Decreto conciliare Inter mirifica, n. 13).

Emergeva, quindi, un rinnovato impegno nei confronti dell’uomo e della società, facendo sì che l’ispirazione e l’animazione culturale di cui è portatrice la fede cristiana si esprimessero concretamente nel dialogo con le comunità che abitano e vivono nel territorio perché – attraverso il mezzo televisivo – la Chiesa fosse capace d’incontro, dialogo e annuncio.

Nel tempo, Telechiara accentuava il carattere di emittente locale legata ad un territorio significativo e importante a livello nazionale. Poi, è venuto meno il diretto coinvolgimento istituzionale delle Chiese del Triveneto e Telechiara ha proceduto come espressione di altra proprietà ma sempre impegnata a servizio di questo territorio nel delicato ambito della informazione e dell’approfondimento.

Il tratto “locale” costituisce una peculiarità che sempre più chiede d’essere valorizzata nella sua completezza. Telechiara può così raccogliere – come e più di altre emittenti, per la forza e la particolarità della sua storia – l’invito, oggi più che mai attuale, che troviamo già nel Messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali del 2018 quando – trattando della necessità di combattere le cosiddette fake news – invitò alla responsabilità personale (e collettiva) e alla ricerca di relazioni autentiche: “Il giornalista, custode delle notizie, non svolge solo un mestiere, ma una vera e propria missione. Ha il compito, nella frenesia delle notizie e nel vortice degli scoop, di ricordare che al centro della notizia non ci sono la velocità nel darla e l’impatto sull’audience, ma le persone. Informare è formare, è avere a che fare con la vita delle persone. Per questo l’accuratezza delle fonti e la custodia della comunicazione sono veri e propri processi di sviluppo del bene, che generano fiducia e aprono vie di comunione e di pace”.

In tal modo l’informazione – soprattutto locale – diventa elemento e contributo per la crescita di una cittadinanza solidale, di una democrazia partecipata, di una reale ricerca della verità.

Anche attraverso la nuova sede che viene oggi inaugurata, qui a Marcon, Telechiara potrà continuare a crescere nel suo impegno per essere un riferimento nel panorama mediatico del nostro tempo e in questo territorio ricco di storia, di cultura e capace, da sempre, di creare lavoro.

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