“Perché restate a guardare il cielo?” È una domanda semplice, diretta. Ma se ci pensiamo bene… anche spiazzante. È la domanda che gli angeli rivolgono ai discepoli subito dopo che Gesù è salito al cielo. Loro sono lì, fermi, col naso all’insù. Hanno appena visto il loro Maestro salire e sparire dalla loro vista.
E adesso? Che si fa?
Ecco, ci è sembrato che questa fosse la domanda giusta per questa serata. Una domanda che può aiutarci a leggere ciò che stiamo vivendo, ma anche ciò che ci aspetta.
Questa sera allora ci lasciamo provocare da questa domanda. Lasciamoci “scomodare” da essa. Accogliamo il mandato che ci verrà consegnato dal Patriarca — non solo come incarico, ma come slancio. E ripartiamo: per un’estate di servizio, di relazioni e di passi concreti. Un’estate in cui ciò che desideriamo davvero, prende forma nelle scelte che facciamo e nel modo in cui decidiamo di vivere.
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contenenti anche il prezioso “succo” delle testimonianze e le DOMANDE DA VIAGGIO che ci verranno consegnate dai testimoni.