Autenticità

Il silenzio è un bene che esercita una seduzione su tutti i cuori non appena ne hanno fatto una certa esperienza sapida. Ma ci sono molte forme di silenzio. Non tutte sono buone. La maggior parte di esse è una deformazione piuttosto che un’autentica preghiera di silenzio.

La prima tentazione è di rendere il silenzio un agire, anche se si è intimamente persuasi del contrario. Col pretesto che l’intelligenza non lavora e che il cuore sembra in riposo ci si immagina d’aver raggiunto il vero silenzio dell’essere. In realtà questo silenzio, anche se ha una indiscutibile autenticità, è il risultato di uno sforzo della volontà e questo, alla fin fine, è il più sottile, ma anche il più pernicioso degli agire. Invece di avere i1 nostro cuore in stato di disponibilità, esso ci tiene in uno stato in cui ci imponiamo un atteggiamento artificiale e dove in fin dei conti, noi non offriamo accoglienza al Signore perché ci basiamo sulle nostre forze. Nel caso di persone con una forte volontà questo può rappresentare un più grande ostacolo a una vera disponibilità al Signore. Materialmente parlando, il silenzio è grande, ma è un silenzio ripiegato su se stesso, appoggiato su se stesso.

(…) Bisogna evitare di credere che il vero silenzio sia il risultato della mia intraprendenza. Non devo costruire il silenzio di sana pianta, come una cosa che si fabbrica. Ci si immagina troppo spesso che il silenzio sia unicamente stabilire la pace nelle facoltà intellettive, di immaginazione e di sensibilità. Questo è un aspetto del silenzio, ma non è tutto il silenzio.

Ci vuole ancora che il nostro cuore profondo, in quanto si identifica con la volontà, sia lui stesso in silenzio, che sia placato ogni desiderio all’infuori di quello di fare la volontà del Padre. Ossia che la mia volontà, invece di essere tesa per imporsi al resto del mio essere umano, sia essa stessa pura disponibilità, ascolto e accoglienza.

Inizia allora ad esistere la possibilità di entrare in un autentico silenzio di tutto l’essere di fronte a Dio, un silenzio nato dalla conformità reale del mio essere profondo con il Padre di cui è l’immagine e la somiglianza.

***

Dio solo basta; tutto il resto è nulla. Il silenzio autentico è la manifestazione di questa realtà fondamentale di ogni preghiera. C’è veramente silenzio nel cuore solo allorquando ne sono sparite tutte le impurità che si opponevano al regno del Padre.

Il silenzio vero si stabilisce solo in un cuore puro, in un cuore divenuto simile al cuore di Dio. E’ questa la ragione per cui un cuore puro può conservare un silenzio completo anche quando è immerso in ogni sorta di attività, perché non c’è più dissonanza tra lui e Dio. Anche se la sua intelligenza e la sua sensibilità sono attive per essere conformi alla volontà di Dio, il silenzio autentico continua a regnare in questo cuore.

«Beati i puri di cuore perché vedranno Dio».

un Certosino