HOPe 2024 – Festa dei Ragazzi

…una festa che ha lasciato IL SEGNO, ANZI TRE! 

Moltissime i ritorni postivi sia dalla parte dei ragazzi che degli accompagnatori. GRAZIE ovviamente al contributo di ciascuno e di tutti, con la partecipazione straordinaria dello Spirito Santo.
Un primo segno: La sorpresa. Riprendere questa attività diocesana dopo 4 anni, con qualche dubbio, un bel po’ di fatica ma anche con tantissima speranza… si è rivelato una scommessa azzeccata. Soprattutto perché ha permesso a molti dei presenti di vivere per la prima volta un’esperienza dal respiro diocesano, ad alta intensità formativa, sia nei temi affrontati che nell’energia trasmessa.

Un secondo segno: La voglia di mettersi in gioco. Più di 200 giovani e adulti hanno infatti messo a disposizione le loro capacità e i loro doni perché la Festa dei Ragazzi facesse assaporare loro la bellezza di essere Chiesa attorno a Gesù Cristo, nostra SPERANZA.

Un terzo segno: Il desiderio di proseguire. Riprendere i contenuti proposti a misura di ragazzi, attraverso i “quadri” dei nostri giovani attori affinché il cammino vada avanti e non resti solo il ricordo di una bella giornata

Ecco perché abbiamo raccolto il vostro invito e inseriamo qui 5 VIDEO dell’HOPE-RACE da scaricare e visionare per lanciare attività di gruppo, anche subito – nel periodo estivo – con i ragazzi delle medie oppure nella ripresa delle attività catechistica autunnale… a voi la libertà di scegliere come utilizzarli.    [Occhio: i video sono mp4 di buona definizione, ci vuole un po’ di tempo per scaricare…]

La vita di oggi è un po’ così… tutti corrono. Grandi o piccoli non fa molta differenza. Ma verso cosa? Chi può darci un senso, una direzione? Sapersi fermare e farsi qualche domanda, ecco cosa fa la differenza!

Più rincorri gli altri e meno hai tempo di scoprire chi sei veramente, a cosa sei chiamata/o, qual è la tua strada per essere felice. C’è sempre qualcuno pronto a farti sentire sbagliato/diverso e allora corri…  per non restare indietro. Corri per sentirti grande, per farti accettare.

Il maestro della “fuga”. Per qualcuno scappare è un mood, talmente normale che perdi la consapevolezza. Correre allora è semplicemente scappare da qualcosa o da qualcuno. Fondamentale: non farsi “prendere”, non ragionare. La stessa corsa diviene il rifugio sicuro.

E se tutti mi sfrecciano a fianco e io sono paralizzata/o? Mi manca il respiro e non per l’affanno della corsa. Qualcuno vuole aiutarmi, ma io non so se posso fidarmi… la paura è tutto il mio mondo. La solitudine fa paura e la stessa paura mi rende solo. [+ testimonianza di Simone Riccioni, attore-regista di “NEVE” e la piccola Aurora]

L’eterna corsa per primeggiare, misurarsi e su questo stabilire se contiamo “qualcosa”. Raggiungere standard, performare di più e meglio, in un continuo stato di ansia che è come stare sulle montagne russe. Ma chi determina le regole di questo stupido gioco?

…è la FESTA DIOCESANA dedicata a tutti i ragazzi dagli 11 ai 14 anni del Patriarcato di Venezia

Il tema della speranza è stato scelto per ispirare, dunque, e incoraggiare. Essa è forza interiore motivante che spinge a guardare avanti, anche nelle sfide più dure. Incoraggiare alla speranza significa guidare i giovani a scoprirsi figli amati, a credere nel proprio potenziale, affrontando il futuro con fiducia e determinazione. Riflettere sulla propria crescita crea consapevolezza nell’importanza di puntare in alto, lasciarsi mettere da Dio quelle ali come aquile che da sempre ha pensato per ciascuno di noi.

Il triennio 2024-2026 ci offre così una prospettiva a lungo termine per non agire in modo episodico nella vita dei ragazzi, ma accompagnarne i passaggi cruciali. Una tappa fondamentale sarà il Giubileo del 2025 il cui titolo “Pellegrini di speranza” già ci vede orientati (a Roma con gli adolescenti il 25-26 aprile, giovani 28 luglio – 3 agosto). Per la nostra Diocesi il successivo balzo in avanti sarà tornare ad Assisi con i ragazzi a marzo 2026.

Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono, ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.
Is 40, 31