
Domenica 3 marzo nella Basilica di San Marco a Venezia 500 persone hanno partecipato all’incontro per fidanzati presieduto dal patriarca Francesco Moraglia.
Durante l’appuntamento gli ospiti hanno potuto confrontarsi con il patriarca su temi riguardanti la fecondità ed il rapporto di coppia.
«La libertà è qualcosa che Dio desidera per la nostra vita», afferma il patriarca. «Quando ci si sposa si parla di libertà insieme, di co-libertà. Tuttavia non c’è libertà senza rispetto. Il rispetto è riconoscere l’altro nella propria vita».
Il matrimonio implica quindi un’apertura al mondo dell’altro e richiede la comprensione che il partner ha esigenze e obiettivi distinti dai propri.
«Sposarsi vuol dire smettere di guardarsi solo negli occhi per guardare nella stessa direzione, condividendo un progetto comune», continua il patriarca Francesco.
Inoltre, risulta fondamentale per la famiglia instaurare un dialogo con altre famiglie. «Rivolgersi a coetanei, persone simili a noi, chiamate a affrontare gioie, speranze e difficoltà, rappresenta un modo condiviso di affrontare questioni che, vissute all’interno di una sola famiglia, potrebbero apparire insuperabili».
