Venezia, 3 novembre 2024
Ha concluso il suo pellegrinaggio terreno don Paolo Socal, sacerdote originario di Venezia, dove era nato il 29 giugno del 1941. Battezzato nella chiesa dei Carmini il 20 luglio del ‘41, è entrato in Seminario Patriarcale alla Salute in giovane età per essere ordinato presbitero il 29 giugno del 1967 dal Patriarca card. Giovanni Urbani.
Dopo una prima esperienza pastorale a Campalto come vicario parrocchiale (di cui è stato anche amministratore per circa due anni) è divenuto parroco di Valcasoni (Eraclea) nel settembre del 1978. Successivamente è diventato parroco di Sant’Eufemia alla Giudecca dove ha prestato il suo ministero dal 1985 al 2003. Poi per sei anni ha retto la parrocchia di San Leopoldo Mandic a Favaro Veneto. Per due volte è stato notaio di Curia per l’Ufficio Matrimoni: dal settembre del 1985 al 1994 e dal 2010 al 2012.
Dal 2009 al 2012 è stato parroco nella chiesa della Resurrezione del Signore a Marghera e, subito dopo, parroco di San Felice a Venezia e rettore delle chiese di Santa Fosca e Santa Sofia (sulla Strada Nova). Per un anno di queste comunità è stato amministratore dal 2016 al 2017 per passare poi a collaborare per tre anni nella parrocchia del Sacro Cuore di Mestre. Dal 2020 ad oggi era tornato nel suo sestiere natale di Dorsoduro come collaboratore pastorale delle comunità dei Gesuati, di San Trovaso, dei Carmini, dell’Angelo Raffaele e di San Nicolò dei Mendicoli.
Don Paolo ha sempre custodito un grande amore per la montagna, senza dimenticare la sua passione per il ciclismo e la voga alla veneta, tramandando le grandi tradizioni remiere della laguna. Tra i sui incarichi non va dimenticato il suo impegno come insegnante di educazione fisica per gli alunni del Seminario Minore del Seminario Patriarcale alla Salute.
Segnato dalla malattia, ha trascorso gli ultimi giorni presso il centro “Nazareth” di Zelarino (Venezia). Una decina di giorni fa aveva celebrato l’ultima Messa sul letto d’ospedale assistito dal nuovo parroco delle cinque comunità di Dorsoduro mons. Massimiliano Causin.
Sarà il Patriarca Francesco a celebrare il suo funerale nella chiesa parrocchiale dei Carmini giovedì prossimo alle ore 11, comunità di origine di don Paolo dove era stato battezzato e che gli era luogo di culto particolarmente caro.
In calce il testo integrale dell’omelia del Patriarca ai funerali